rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Camogli

Ladri di catalizzatori, banda del levante fermata dai carabinieri

Tra i metalli preziosi contenuti assume particolare rilievo il palladio, il cui valore di mercato è attualmente superiore a quello dell’oro

Tre ladri di catalizzatori molto attivi nel levante sono stati arrestati dai carabinieri di Santa Margherita Ligure, con il supporto dei colleghi di Camogli e Rapallo. In manette tre persone di origine bosniache residenti in provincia di Torino, pluripregiudicate, responsabili di furto aggravato in concorso.

I tre, due fratelli di 25 e 35 anni e un complice di 40, sono stati fermati dai militari nel corso della notte a bordo di un camper, già attenzionato in precedenza e opportunamente introdotto nel sistema di lettura targhe del comune di Camogli. Gli operatori sono stati allertati nella tarda serata del 4 marzo da una delle vittime della banda, si era accorto immediatamente che il catalizzatore dei proprio veicolo 'porter' (uno dei mezzi preferiti per questa tipologia di furto) era stato asportato. Grazie a una tempestiva e articolata azione di coordinamento delle pattuglie presenti sul territorio il mezzo sospetto è stato fermato lungo l'Aurelia a Pieve Ligure. 

Grazie alla perquisizione del camper sono stati trovati anche altri due catalizzatori provento di attività illecita e alcuni strumenti utilizzati per asportare e recidere le marmitte. I tre componenti della banda, noti per precedenti simili, sono stati portati in mattinata al tribunale di Genova per essere sottoposti a processo per direttissima.

L'arresto segue un ulteriore operazione dei carabinieri di Camogli che, nella giornata di venerdì 4 marzo, abvevano denunciato altre persone, in questo caso italiane e provenienti dalla Sicilia, responsabili di alcuni furti di catalizzatori nel territorio del Tigullio nei giorni scorsi. La refurtiva, recuperata dai carabinieri, è in corso di restituzione agli aventi diritto.

"L’operazione - spiegano i carabinieri in una nota - si colloca nell’ambito di una mirata azione di contrasto al fenomeno posta in essere dal comando provinciale di Genova, la cui campagna di controlli è stata ulteriormente intensificata a seguito della recrudescenza dei citati furti, ulteriormente incrementati per via dell’innalzamento del costo delle materie prime di cui i catalizzatori sono ricchi. Tra i metalli preziosi contenuti nei citati componenti, particolare valenza assume il palladio, il cui valore di mercato è attualmente superiore a quello dell’oro, rendendo particolarmente remunerativa l’azione delittuosa".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ladri di catalizzatori, banda del levante fermata dai carabinieri

GenovaToday è in caricamento