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Cronaca

Frittata "bicolore" alla Tommaseo, Arpal scagiona Camst: «Nessuna pericolosità»

Nessuna tossicità né alterazione degli ingredienti nella porzione di uova dalla colorazione "sospetta" servita a un alunno della scuola Tommaseo

«Nessuna alterazione organolettica», né «problematiche di sicurezza sull’alimento»: questo il verdetto emesso da Arpal dopo avere analizzato un campione della frittata dalle sospette striature verdastre che qualche settimana fa è finita nel piatto di un piccolo alunno della scuola Tommaseo di Sestri Ponente, e che ha rinfocolato le polemiche sulla qualità dei servizi mensa in tutto il capoluogo ligure.

Una conferma di quanto già anticipato da Camst, la ditta che si occupa di fornire i pasti agli studenti dell’istituto, che sin da subito aveva imputato alla cottura delle uova la strana colorazione dell’omelette: un’ipotesi avvallata anche dai laboratori Arpal, che analizzando l’alimento hanno riscontrato «odore e sapore senza alterazioni» e spiegato la colorazione tendente al verde che ha fatto storcere il naso ad alunni, insegnanti e genitori con «l’interazione tra il ferro del tuorlo e il solfuro di idrogeno dell’albume a seguito del trattamento termico».

Nessun pericolo per la salute dei bimbi, dunque, ma una semplice anomalia estetica, con sollievo e soddisfazione di Camst che in una nota ha ribadito «la piena disponibilità al dialogo costruttivo e al confronto con tutti le parti interessate, famiglie in primis, nell’interesse esclusivo dei bambini che, ogni giorno, mangiano nelle scuole da noi servite». 

Un’ulteriore segno di apertura nei confronti dei genitori dopo lo sciopero del panino organizzato proprio al Tommaseo, che ha visto i bimbi rinunciare al servizio mensa per consumare pasti portati da casa, e una rinnovata richiesta di confronto per arrivare a un chiarimento nel più breve tempo possibile, anche per quanto riguarda il pezzetto di lametta da cutter ritrovata in un piatto di verdure servito a un altro bimbo. I genitori però, nonostante le rassicurazione, non sembrano intenzionari a retrocedere per quanto riguarda il cibo servito nelle mense genovesi, tanto de decidere di firmare un esposto in cui sono stati raccolti tutti i casi documentati negli ultimi anni e depositato lunedì in Procura.

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