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Cronaca Centro / Piazza Giacomo Matteotti

Giovani 'Friday for future', Viale: "Nessuna multa". Organizzatori: "Giovani non bugiardi"

La precisazione dell'assessore alla polizia locale e sicurezza Giorgio Viale dopo le accuse elevate da Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico

I giovani sono scesi in piazza e hanno fatto sentire la loro voce. Anche forte, per una causa importante, i 'Friday for future', accompagnati dalla musica che si è diffusa ad alto volulme da un impianto stereo.

Nessuna multa, però, è stata elevata ai manifestanti: gli agenti della polizia locale e la Digos, questa mattina alle 11, sono intervenuti in piazza Matteotti su segnalazione di alcuni esercizi commerciali e di altri eventi che si stavano svolgendo in concomitanza, per il volume troppo elevato dell'impianto stereo della manifestazione.

In poche ore è partito il tam tam di solidarietà da parte del Movimento Cinque Stelle e del Partito Democratico: secondo gli organizzatori della manifestazione i giovani sarebbero stati identificati e multati.

La risposta dell'assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Giorgio Viale: «Resto esterrefatto dal fango che alcuni consiglieri comunali e municipali del Movimento Cinque Stelle hanno gettato sul lavoro degli agenti della Polizia Locale accusati di essere intervenuti su mandato del sindaco ad elevare sanzioni che non sono mai state fatte.

"Trovo imbarazzante e vergognoso che rappresentanti dei cittadini attacchino dei lavoratori senza prima verificare quanto dichiarato dagli organizzatori della manifestazione che, a loro volta, non hanno certo dato un buon esempio ai giovani che hanno portato in piazza raccontando delle menzogne. Agli agenti della Polizia locale, e al sindaco ingiustamente accusato, va la massima solidarietà».

La replica dei ragazzi e ragazze di Fridays For Future Genova

Pronta la replica degli organizzaotri: "In merito a quanto accaduto durante la manifestazione di questa mattina, svoltasi in piazza Matteotti, vogliamo rispondere al comunicato stampa inoltrato dal Comune in cui l’assessore Viale ci definisce bugiardi. Alle ore 12 circa si recano sul luogo della manifestazioni 4 agenti della polizia municipale, ci chiedono di mostrare loro i permessi per l’impianto audio. Chiamiamo un agente della Polizia di Stato, che da 4 anni segue le nostre manifestazioni e ci aiuta a compilare la modulistica necessaria".

"Lo stesso agente spiega quali permessi abbiamo richiesto per la manifestazione mentre i vigili spiegano che possono procedere con sanzione e richiedono le generalità e un documento di uno degli organizzatori, compreso l’indirizzo di casa del ragazzo, e hanno riferito che a chiamarli è stato il sindaco. Tra le persone che ascoltavano queste affermazioni c’erano quattro degli organizzatori, un agente della Digos e alcuni manifestanti. Ci teniamo a precisare che la manifestazione si è svolta nel pieno rispetto delle norme sanitarie, nel piano rispetto della documentazione richiesta con largo anticipo e nella totale riuscita dell’evento in modalità pacifica e sicura".

"A parte la minaccia, nessuna sanzione è ancora arrivata. I soldi raccolti dai manifestanti, qualora non servissero per pagare la sanzione, saranno donati in beneficenza e sarà reso pubblico l’ente destinatario. Adesso, caro Sindaco, assessore e chiunque altro; sarebbe molto più onesto chiedere scusa, provare a costruire un dialogo con i giovani della vostra città, e ammettere di aver sbagliato piuttosto che usare potere e canali preferenziali per far passare noi da bugiardi. Perché si, siamo giovani ma bugiardi no. La musica continua".

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