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Cronaca Centro / Via V Dicembre, 2

Cep, sfruttano due fratelli invalidi per un giro di spaccio

In manette due pusher che avevano "occupato" l'appartamento di un 48enne e un 50enne con problemi psichici per trasformarlo in un laboratorio, ripagandoli con droga e piccole somme di denaro

Si sono approfittati dei problemi di salute, fisici e mentali, di due fratelli invalidi per portare avanti un giro di spaccio, prendendo di fatto possesso del loro appartamento per confezionare la droga e “ripagandoli” con modeste somme di denaro e droga: una situazione andata avanti per mesi in un palazzo di via Due Dicembre, al Cep di Voltri, dove due uomini di 23 e 29 anni sono stati arrestati nella serata di mercoledì dai poliziotti del commissariato di Sestri Ponente.

A insospettire gli agenti, impegnati in un servizio di controllo del territorio, è stato il via vai notato davanti al condominio e già più volte segnalato. La pattuglia si è quindi appostata poco distante dall’ingresso notando arrivare intorno alle 20 un’auto che, dopo avere suonato il clacson due volte, è stata raggiunta da un uomo che si è fermato per pochi istanti vicino al finestrino del guidatore, gli ha consegnato qualcosa ed è rientrato nel palazzo. I poliziotti hanno quindi deciso di fermare la macchina, trovando il conducente in possesso di una dose di hashish che ha confermato i sospetti: sono tornati ad appostarsi, e dopo qualche ora nel palazzo è entrato un giovane, identificato subito come un 26enne pregiudicato, che alla loro vista ha provato a gettare via un involucro che è risultato poi contenere cocaina.

Gli agenti, ulteriormente insospettiti, hanno deciso quindi di perquisire l’appartamento dell’altro giovane pusher, trovandovi soltanto i genitori, oltre ad altro hashish e una sorta di “registro” delle vendite. Convinti che l’uomo si nascondesse nel palazzo si sono allora appostati nel vano delle scale, e hanno notato una coppia entrare in un appartamento e uscirne poco dopo con dosi di cocaina appena acquistate. 

I due, un uomo e una donna di 29 anni che hanno provato a scappare, sono stati arrestati, e hanno confermato la presenza del pusher in casa, spingendo i poliziotti a fare irruzione: all’interno dell’appartamento, tenuto in pessime condizioni igienico-sanitarie, hanno trovato i due fratelli, un 50enne affetto da autismo e un 48enne anche lui con problemi psichici, in compagnia del pusher, identificato poi in un 23enne di origini macedoni, che stava confezionando la droga.

Gli agenti hanno subito chiamato l’ambulanza per il 50enne, che appariva sofferente e denutrito, e hanno perquisito l’appartamento trovando oltre un kg di droga tra cocaina e hashish e 645 euro in contanti, immediatamente sequestrati. Una perquisizione nell’appartamento dell’altro spacciatore, il 26enne italiano, ha portato alla luce altra droga. I due sono stati arrestati e portati in carcere insieme con la coppia di acquirenti, mentre i fratelli sono stati accompagnati in ospedale per un controllo. Avvisati anche i servizi sociali.

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