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Cronaca

Assegnata la borsa di studio in onore di Francesca Bonello. Il padre: «Vogliamo chiarezza»

La Regione Liguria ha consegnato a Norberto Miletto, studente di Medicina, la sovvenzione istituita in ricordo della studentessa genovese morta nella tragedia del pullman Erasmus in Catalogna

È stata assegnata a Norberto Miletto, studente di Medicina all’università di Genova, la borsa di studio che Regione Liguria ha istituito in ricordo di Francesca Bonello, la studentessa scomparsa il 20 marzo 2016 in Catalogna, nel tragico incidente che ha coinvolto un pullman su cui viaggiavano 13 studentesse Erasmus, 7 delle quali italiane.

L’assegnazione è avvenuta in mattinata alla presenza dei rappresentanti della Regione e della famiglia di Francesca Bonello, che ancora oggi, a distanza di quasi un anno e mezzo dalla tragedia, attende giustizia per quanto avvenuto alla figlia. La procura spagnola, infatti, non ha ancora fatto un singolo passo avanti nella causa contro l’autista del bus, che secondo i primi accertamenti effettuati dalla polizia catalana avrebbe avuto un colpo di sonno mentre guidava il mezzo su cui viaggiavano le studentesse, finendo fuori strada.

«Noi non vogliamo giustizia solo per avere qualcosa, vogliamo anche chiarezza, anche sulle organizzazioni studentesche, che sono sì assolutamente encomiabili, ma che devono avere obbligo della massima sicurezza, visto che movimentano centinaia di studenti», ha detto Paolo Bonello, padre di Francesca, in mattinata. 

La borsa di studio da 5mila euro è stata dunque assegnata a Norberto Miletto, un compagno di università di Francesca, che ha vinto il concorso con un progetto di tesi sperimentale di ricerca  dal titolo “Mortalità Materno Infantile nei Paesi remoti e possibilità di intervento: l’esperienza dell’ospedale di Vohipeno (Madagascar)”.

Il progetto parte dal lavoro svolto dalla onlus “Medici in Africa”, attraverso il programma “Mamma sicura”, attivo dal 2015 nel Distretto di Manakara – Farafangama, Madagascar sud-orientale, per ridurre il tasso di mortalità delle giovani mamme e dei neonati, anche attraverso l’opportuna formazione di personale. Un obiettivo cui Francesca si era dedicata anima e corpo, nonostante la giovane età, facendo diverse esperienze all’estero.

«Dopo tante cose negative avvenute in questi ultimi tempi - ha aggiunto il papà di Francesca - Finalmente oggi qualcosa di positivo rappresentato dal progetto della tesi di Norberto, che abbiamo molto apprezzato perché parla di Africa, di bambini e di mamme, tutte cose che a nostra figlia sarebbero piaciute. Questo è un modo per ricordare Francesca, anche se è tutto molto faticoso per noi, ma siamo molto sostenuti dai suoi amici».

Miletto dal canto suo si è detto «molto fortunato di aver vinto questa borsa di studio con cui realizzo il mio sogno, quello di andare in Africa, è per questo che ho iniziato Medicina, speravo di andarci prima di laureami ed effettivamente è quello che si verificherà, perché partirò a novembre. Inoltre conoscevo Francesca perché era una mia compagna di corso, per questo è un motivo di onore in più fare bene e lasciare qualcosa in suo ricordo. Mi auguro che possa essere fiera del mio lavoro».

Il bando per la borsa di studio verrà riproposto nuovamente per il 2018, come confermato dall’assessore regionale alla Cultura, Ilaria Cavo: «Un impegno che Regione Liguria ha preso e che porterà avanti per ricordare la giovane studentessa Francesca Bonello e aiutare gli studenti di medicina che decideranno di impegnarsi con una tesi di aiuto alle popolazioni disagiate».

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