Genova che crolla: le frane di via Ventotene e via Dassori
Via Ventotene e via Dassori sono solo gli ultimi due casi di un problema che da sempre affligge Genova, città soggetta al rischio frane
Genova - Via Ventotene e via Dassori sono solo gli ultimi due casi di una Genova che sta crollando. Il pericolo frane nella nostra città cresce di giorno in giorno e i casi del Lagaccio e di Albaro non sono episodi isolati.
A marzo la Regione Liguria aveva chiesto lo stato di emergenza per le frane, inviando una lettera alla Protezione civile nazionale per il riconoscimento delle criticità e dei danni che si erano abbattuti su tutte le province, anche se in misura diversa, in quei giorni. E stiamo parlando quindi di casi antecedenti a via Ventotene e via Dassori.
Ora la situazione in città pare molto più complicata, con gli ultimi due avvenimenti che non hanno fatto altro che porre l'accento su un problema che da sempre preoccupa Genova e i genovesi.
VIA VENTOTENE Notte tra l'1 e il 2 aprile, gli abitanti di via Ventotene vengono svegliati da un boato e basta affacciarsi dalla finestra per vedere il disastro. forti piogge degli ultimi giorni una vasta porzione di un muraglione di contenimento è franata rovinosamente al suolo. Grande la paura nel quartiere, ma fortunatamente nessun ferito. Solo, si fa per dire, alcune auto in una voragine. Non mancano storie da raccontare, come quella di una cinquantenne, Complici le salvata dall'istinto del suo cane, che, per la prima volta, ha deciso di cambiare "toilette" e ha portato via la padrona da quel muraglione che sarebbe franato nel giro di pochi minuti.
Il giorno dopo, martedì 2 aprile, via Ventotene versa in condizioni critiche, aumentate dalla decisione, sacrosanta, di far evacuare il civico 51 per la presenza di un'impalcatura pericolante all'esterno dell'edificio, posto proprio a ridosso della zona franata. Sconcerto tra i residenti, per loro iniziano due settimane dense di difficoltà e preoccupazioni. «Non ci dicono nulla» ci aveva confessato con rabbia Lino Marchesi, residente da una vita nel quartiere del Lagaccio, e da alcuni anni nel palazzo di via Ventotene. I lavori per risolvere la frana proseguono, ma tra gli abitanti c'è molta sfiducia sulla data del rientro, che Tursi posticipa di giorno in giorno, fino a quando, sabato 13 aprile, non dà il via libera per far tornare a casa i residenti del civico 51, mettendo di fatto la parola fine a due settimane di difficoltà e sofferenze. Poi, come se non bastasse, arriva la notizia che sa tanto di beffa oltre al danno. Essendo via Ventotene una via privata, tutti i lavori dovranno essere pagati dai residenti. Tursi se ne laverà infatti le mani.
VIA DASSORI Passano poco più di venti giorni dalla frana di via Ventotene che Genova "crolla" di nuovo. Siamo in via Dassori, ad Albaro, quando intorno alle 2 di notte di mercoledì 24 aprile frana, probabilmente a causa delle infiltrazioni d'acqua, una parte di un vecchio muro. I detriti del manufatto, alto 10 metri e lungo 12, sono caduti su una soletta che copre i fondi tra due palazzi, che ospitano il retro del supermercato Carrefour di via Montevideo e di due attività commerciali ubicate al civico 2 di via Dassori.
Fortunatamente anche qui nessuno si trovava in zona al momento del crollo, ma il rischio è stato altissimo. avvisato i vigili del fuoco. La frana si è riversata su un piazzale sottostante in via Montevideo, danneggiando le auto parcheggiate, che sono state rimosse. Il fragore provocato dall'evento ha svegliato alcuni abitanti delle case vicine, che hanno immediatamente