Frana di Arenzano, la via Aurelia finalmente aperta
Dopo quasi sei mesi è stata riaperta una corsia della strada bloccata a causa di un grosso smottamento
Finalmente è stata riaperta, dopo quasi sei mesi di "agonia" e dopo il nulla osta della magistratura arrivato stamattina, la via Aurelia di Arenzano.
La fine dell'incubo è arrivata poco prima delle 17.30: la strada - unico collegamento gratuito tra il ponente e Genova - era stata chiusa il 19 marzo in seguito a una grossa frana. Molto gravi i disagi subiti dagli arenzanesi in questi mesi sul fronte del turismo, poiché è stata persa l'intera estate, e su quello del commercio (i negozianti lamentano cali degli introiti che si aggirano intorno al 30%).
Per non parlare dei pendolari, costretti a prendere l'autostrada, dunque a pagare, e a percorrere iter burocratici molto complicati ai vari Punti Blu per ottenere il famoso rimborso del 70%. A chi non voleva prendere la A10 o a chi disponeva soltanto di mezzi che non possono passare sull'autostrada, non è rimasto che il treno. Oppure un lunghissimo giro sulle alture passando per Sassello, percorrendo la Valle Stura e arrivando a Voltri.
Una boccata di ossigeno anche per i titolari de "La Kascia", proprio dietro la galleria del Pizzo, e per gli esercenti della parte più a ponente di Voltri, che finalmente potranno contare nuovamente sul viavai dei pendolari. È andata invece meno bene ai titolari de "Il Rifugio", che rimane sul lungomare di Arenzano (zona pedonale) ancora sotto sequestro: per motivi di sicurezza infatti i semafori dotati di sensori che, in caso di pericolo, dovrebbero bloccare la corsia aperta, non possono tutelare anche i passanti più a valle.