Preso di mira nella tarda serata di martedì l’edificio di via Orlando, a Sturla, in cui ha sede Forza Nuova.

La facciata, su cui è stato appeso uno striscione contro il convengno, è stata imbrattata con la vernice gialla, un'apparente reazione all’annuncio del tanto contestato convegno dell’ultradestra organizzato proprio da Forza Nuova a Genova per sabato 11 febbraio. Sull’episodio indaga la Digos, che in questi giorni ha rafforzato le misure di sorveglianza proprio per il clima di tensione che circonda l’evento.

A oggi, infatti, resta ancora incerta la location che ospiterà i leader dell’ultradestra che parteciperanno al convegno “For the Europa of Fatherlands!”: dopo il no per motivi tecnici arrivato da un hotel del centro città, sembra che ancora non sia stata trovata una soluzione alternativa in grado di ospitare le 100-120 persone attese nel capoluogo ligure - tra cui Udo Voigt, parlamentare europeo del Partito Nazionaldemocratico di Germania, il leader del Parti Nazionaliste Français, Yvan Benedetti, e Nick Griffin, ex presidente del British National Party - per partecipare all’evento. Avanzata anche l’ipotesi di sfruttare proprio la sede di Forza Nuova, ma la questione solleverebbe problemi di spazio e soprattutto di ordine pubblico. 

Forza Nuova, intanto, ha reso nota l’intenzione di procedere per vie legali nei confronti di chi «ha rifiutato di darci una sala dopo aver firmato un contratto, ha sostenuto la tesi del convegno nazista due settimane dopo che la corte costituzionale tedesca ha deciso positivamente sull' NPD e la sua libertà di partecipare al gioco democratico - fanno sapere su Facebook - e ha creato un clima di violenza a cui Forza Nuova presente da 15 anni in città e oggi dotata di una forte federazione è stato sempre estranea».