«No ai depositi chimici», a Sampierdarena il flash mob contro il trasferimento
La manifestazione è stata lanciata e organizzata dal Comitato Lungomare Canepa che da anni si batte per chiedere una riqualificazione della zona, hanno aderito e partecipato altri comitati e associazioni della città
Nella mattinata di domenica 13 giugno 2021 è andato in scena il flash mob contro l’ipotesi del trasferimento dei depositi chimici di Multedo a Sampierdarena. La manifestazione è stata lanciata e organizzata dal Comitato Lungomare Canepa che da anni si batte per chiedere una riqualificazione della zona e misure a contrasto dell’inquinamento causato non solo dai fumi del porto ma anche dalla trafficatissima strada.
Al flah mob hanno partecipato anche altri comitati e associazioni della città, come ViviAmo Cornigliano, il Comitato Tutela Ambientale Genova, Genovaclcabile, Progetto Genova, Isde Medici per l'ambiente e il gruppo facebook "Meno rumore meno fumo più lavoro da Porto Pra" e, oltre a numerosi abitanti della zona, anche la banda musicale.
Il Comitato Lungomare Canepa da tempo lotta per chiedere che maggiore attenzione venga riservata a una zona assediata da traffico, rumore e inquinamento. Recentemente è stata anche lanciata una petizione in collaborazione con il gruppo “Genova contro il degrado” per estendere il progetto del Waterfront di Levante e includere anche la Lanterna nel progetto di rilancio, iniziativa che ha raccolto oltre 700 firme.
A oggi il nodo spostamento depositi chimici non è ancora stato sciolto, anche se il Comune ha portato avanti l’iter necessario a concretizzarlo non appena verrà individuata la sede più idonea. Le ipotesi messe sul tavolo sono appunto quelle dell’area sotto la Lanterna (assegnato al gruppo Spinelli per i prossimi tre anni), lo spazio del gruppo Messina nei pressi del ponte Ronco, alla foce del Polcevera, e ancora alcune aree x Ilva.
Sull’ipotesi Sampierdarena, oltre a residenti e comitati, si era già espresso anche i presidente di Municipio, Michele Colnaghi, dichiarando la totale contrarierà allo spostamento: «Il Centro Ovest un posto in cui mettere ciò che non vogliono gli altri quartieri, basta servitù», aveva detto Colnaghi, promettendo di scendere in piazza per protestare.