Genova - Sabato 2 febbraio studenti e insegnanti si incontrano in piazza De Ferrari intorno alle ore 16.00 per dare vita a un flash mob di protesta contro i tagli alla scuola pubblica. Niente Gangnam Style, che ha animato il centro cittadino lo scorso 24 novembre e piazza Martinez il 12 gennaio, questa volta la protesta è seria e verrà effettuata in concomitanza con la manifestazione prevista a Roma.

«Continuano le analisi, la critica e le iniziative di protesta e lotta dell’assemblea dei docenti, dei genitori e degli studenti autoconvocati per una vera scuola statale e un’istruzione realmente pubblica» recita il volantino.

Gangnam Style in piazza De Ferrari, le foto

Una protesta pacifica in piazza De Ferrari che punta a richiamare l'attenzione anche dei cittadini per informali di quanto sta avvenendo nella scuola pubblica. Tante le ragioni e le rivendicazioni della protesta: il ritiro dell’ex legge Aprea che pone le premesse per la definitiva distruzione della scuola pubblica; l’abolizione di tutti i finanziamenti alle scuole private ed il ripristino degli investimenti a favore della sola scuola pubblica come prevede la Costituzione. Il rinnovo dei contratti (scaduti da 4 anni) ed il ripristino degli scatti di anzianità; l’abolizione dell’Invalsi come strumento e metodo di valutazione del lavoro di alunni e docenti; lo stop definitivo allo sfruttamento incivile e indegno del precariato attraverso un serio processo di progressiva stabilizzazione ed il pagamento di ogni pregresso economico sospeso; l’investimento di denaro per il ripristino e la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica nazionale; il rispetto rigoroso del tetto posto per il numero massimo previsto di alunni per classe e infine nuovi investimenti, in termini di economia e di attenzione per i DSA e per le disabilità a vario titolo.