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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fincantieri, bagarre sui fondi. L'Autorità Portuale: «Pronti a mettere fino a 100 milioni in più»

Dopo le polemiche tra Lega, Governo e il presidente della Regione Giovanni Toti

L'Autorità di sistema Portuale del Mar Ligure sarebbe pronta ad aumentare i fondi per il "ribaltamento a mare"dello stabilimento genovese di Fincantieri, un'opera del valore complessivo di 780 milioni di euro, per la quale al momento sono disponibili solo 85 milioni.

Lo ha spiegato Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità Portuale a margine di un convegno: «Siamo pronti a incrementare l'impegno per una cifra fra i 50 e 100 milioni, su un orizzonte pluriennale», il tutto in attesa dei finanziamenti governativi, quasi 500 milioni, inizialmente non previsti nella prossima manovra. Signorini ha poi aggiunto che: «L'entità delle cifre in gioco non può che rendere necessaria una decisione da parte del governo sul finanziamento dell'opera. Gli 85 milioni a disposizione dell'authority servono per la prima fase del ribaltamento a mare che ha una propria autonomia funzionale, soprattutto per la messa in sicurezza del rio Molinassi. Quindi, questo intervento si avvierà a prescindere. Poi, compatibilmente con una valutazione degli andamenti di bilancio, come Autorità di sistema portuale, potremo fare uno sforzo ulteriore».

Sul tema nei giorni scorsi era intervenuto anche il presidente della Regione Giovanni Toti che aveva dichiarato: «Le istituzioni locali lavorano da mesi con l’azienda e hanno definito il progetto. Peccato che il Governo si sia scordato di finanziarlo nella Legge di Stabilità. Quello stesso Governo che vagheggiando riconversioni di fabbriche in parchi giochi ha cancellato lo scudo legale su Ilva consentendo al gruppo ArcelorMittal di ridiscutere investimenti e impegni. Un vero disastro su tutti i fronti».

Critiche erano arrivate anche dalla Lega: «Il governo Pd-5stelle taglia dalla Finanziaria 500 milioni di euro per il ribaltamento a mare di Fincantieri, opera fondamentale per la cantieristica navale e l'indotto, non solo della nostra città bensì di tutta la Liguria. Con la Lega al governo e con Edoardo Rixi viceministro, invece, erano stati stanziati 600 milioni di euro per il ribaltamento e la nuova Diga Foranea. Senza questo finanziamento, il porto e Fincantieri resteranno opere incomplete, che relegheranno la città a un ruolo marginale nell'economia della nazione. Come Lega siamo pronti a dare battaglia in tutti i livelli istituzionali affinché il porto e Fincantieri ottengano i finanziamenti attesi da anni e ritardati per l'incompetenza del governo».

Parole alle quali aveva replicato lo stesso Partito Democratico in una nota: «Non è vero che il Governo giallo-verde avesse stanziato tutti i finanziamenti necessari per la messa in sicurezza dell'area portuale di Genova Sestri Ponente, altrimenti non saremmo ancora qui a cercare quelle risorse, visto che l'attuale Governo non è certamente intervenuto per definanziare il DL Genova. L'attuale Governo sta lavorando concretamente per inserire, in fase di approvazione della Legge di Bilancio 2020, gli stanziamenti necessari  agli interventi di messa in sicurezza del polo portuale e industriale di Sestri Ponente. Non esiste quindi alcun pericolo di marcia indietro da parte del PD e del Governo su un'opera altamente strategica per Genova e la Liguria».

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