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Cronaca

Finanziaria, per la zona arancione non ci sono fondi

Il Senato ha approvato la manovra Finanziaria, che poi tornerà alla Camera tra il 28 e il 29 dicembre per l'ok definitivo

Il Senato ha approvato la manovra Finanziaria, che poi tornerà alla Camera tra il 28 e il 29 dicembre per l'ok definitivo, ma non mancano le polemiche a Genova. Mancherebbero infatti le coperture per quello che riguarda la zona arancione che circonda Ponte Morandi, questo vuole dire che gli abitanti di quelle zone che saranno più colpite nel periodo della demolizione e della ricostruzione saranno risarciti con le eventuali risorse che avanzerebbero ma che al momento non sono quantificabili. 

Ci sono invece i soldi per la creazione di un distaccamento dei vigili del fuoco a Quarto, nel levante di Genova (un milione e 600mila euro), e quelli per l'autotrasporto (160 milioni tra 2019 e 2020). Estese fino al 31 dicembre 2019, infine, le agevolazioni fiscali per le imprese della zona franca urbana genovese (110 milioni). Inoltre, i 200 milioni destinati all'Autorità di sistema portuale del mar ligure occidentale, tra il 2019 e il 2022, consentiranno anche la realizzazione del ribaltamento a mare di Fincantieri a Sestri Ponente.

Sulla questione è anche intervenuto il presidente della Regione Giovanni Toti che ha spiegato: «Le coperture ci sono e non credo ci saranno problemi a trovare fondi. Troveremo uno strumento normativo per consentire alla struttura commissariale di risarcire gli interferiti dal cantiere andando a prendere le risorse dal fondo messo a disposizione dal governo. Ovviamente coloro che vivono nella zona arancone avrebbero voluto che il loro risarcimento venisse inserito nel decreto Genova, quando questo non è stato fatto speravano venisse inserito nella finanziaria, ma così non è stato».

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