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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Farmaci "a km 0", accordo tra Regione e farmacisti per la distribuzione

Garanzia della tracciabilità dei medicinali erogati dal servizio pubblico e una rete di farmacie a disposizione dei cittadini per contenere le spese e smaltire le procedure

Una nuova intesa tra l’Azienda Sanitaria Ligure, l’Unione ligure delle Associazioni dei Titolari di Farmacia e Assofarm per la distribuzione dei farmaci del PHT, ovvero del Prontuario ospedale-territorio, e per il servizio Cup-web: è stato siglato in mattinata un nuovo accordo che prevede l’utilizzo di un nuovo applicativo informatico in grado di assicurare la tracciabilità dei farmaci erogati dal servizio pubblico, circa 1 milione ogni anno.

L’accordo è stato presentato dal presidente della Liguria, Giovanni Toti, dall’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, e dai rappresentanti dell’Associazione dei titolari di farmacia e Assofarm: in particolare, l’intesa prevede che le farmacie continuino a essere uno dei punti di riferimento territoriale nella distribuzione dei farmaci, e le farmacie pubbliche e private convenzionate dal canto loro si impegnano a collaborare attivamente con Alisa e con Regione Liguria per contribuire al governo e al contenimento della spesa, mettendo a disposizione il “sistema delle farmacie”.

«Questo accordo - ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - si pone l’obiettivo di superare possibili sprechi generati da sistemi non omogenei e che non garantiscano una vera prossimità di accesso. Questo accordo, inoltre, va incontro alle esigenze dei cittadini più fragili, affetti da patologie croniche o dimessi dall’ospedale, evitando in particolare a chi vive nel nostro entroterra di dover percorrere chilometri per reperire i farmaci presso le strutture sanitarie. In questo modo garantiamo un servizio di prossimità, grazie alla presenza capillare di quasi 600 farmacie sul territorio. Tutto questo è il frutto anche della riforma del sistema sanitario che abbiamo realizzato».

«Con la firma di oggi - ha confermato la vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità Sonia Viale - abbiamo non solo rinnovato questo importante accordo con le associazioni di rappresentanza dei farmacisti ma lo abbiamo innovato profondamente, con una sperimentazione della durata di un anno. Questa intesa garantisce l’omogeneità delle tipologie di farmaci distribuiti e delle modalità di erogazione degli stessi, fattore importante per evitare gli sprechi. Stiamo già lavorando per sviluppare al più presto ulteriori sinergie con le farmacie convenzionate, ad esempio per la distribuzione dei presìdi per diabetici e per l’incontinenza». 

Il nuovo applicativo informatico per la tracciabilità dei farmaci si integrerà con i sistemi attualmente in uso presso ciascuna Asl, consentendo l’ottimizzazione degli ordini dei prodotti acquistati dalla Centrale acquisti regionale, la gestione dell’unico magazzino “virtuale” e la fatturazione dei prodotti erogati. Un occhio di riguardo viene riservato alle farmacie ‘rurali sussidiate’ e a quelle ‘urbane disagiate’, tenendo in considerazione il contesto in cui operano.

Il nuovo accordo rinnova anche la possibilità per gli assistiti di continuare a prenotare presso la farmacia, grazie al sistema Cup-web e quindi senza doversi recare ad uno sportello Cup della propria Asl, prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, ritirando, ove previsto, i relativi referti. L’intesa, di natura sperimentale, sarà pienamente operativa dal primo ottobre 2017, ed è già previsto che se il primo anno di sperimentazione porterà i risultati attesi, potrà essere prorogato fino al 2020.

«Siamo molto soddisfatti dell’accordo, raggiunto dopo diversi mesi di costruttivo confronto - è stato il commento di Elisabetta Borachia, presidente dell’Unione Ligure delle Associazioni titolari di farmacia - Considerato il ruolo riconosciuto alle farmacie territoriali, ci aspettiamo che questo concetto di ‘sanità a km 0’ per il cittadino possa avere un ulteriore sviluppo, sia nella distribuzione dei presìdi per diabetici sia per sviluppare altre forme di collaborazione, a tutela della sanità pubblica. Questo significa ottimizzare le risorse, in modo da poter dare un servizio efficiente, efficace, puntuale e tempestivo ai cittadini». 

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