Farmacie comunali, ancora sciopero contro la vendita
I lavoratori e le lavoratrici saranno a Tursi martedì 27 per protestare in occasione del consiglio comunale
Dipendenti delle farmacia comunali ancora in sciopero per l’annunciata vendita: AncorFilcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil hanno proclamato un’astensione dal lavoro per martedì 27 novembre, giornata in cui una rappresentanza di lavoratori e lavoratrici saranno a Palazzo Tursi in occasione del consiglio comunale.
«Continuiamo a sostenere che sia auspicabile procedere nel percorso intrapreso in questi ultimi anni, quello che ha valorizzato le Farmacie Comunali per accrescere la loro qualità del servizio ed il ruolo di presidio resi alla cittadinanza salvaguardando le professionalità esistenti - scrivono i sindacati - La svendita, come abbiamo sempre sottolineato, rappresenterebbe un impoverimento del ruolo pubblico dell’Azienda Farmacie Genovesi s.r.l. come dimostrato dalle tante firme dei cittadini genovesi accolte a sostegno in tutti questi mesi».
Le sigle sindacali, facendo eco ai lavoratori, puntano il dito contro la decisione del sindaco Marco Bucci di «portare al voto della giunta» nonostante lo sciopero dello scorso 12 aprile, la raccolta firme e le obiezioni (sollevate anche da parte della maggioranza) alla privatizzazione: «In tanti hanno potuto verificare i nostri costanti input e quindi che le Farmacie Comunali sono un’azienda sana, con un conto economico in equilibrio. E allora perchè venderle? - si legge in una nota - Abbiamo nel tempo scoperto che non siamo i soli, insieme ai lavoratori, a pensare che qualcosa non torna in questo processo di alienazione. La valenza sociale di questa azienda è evidentemente più importante di ogni logica di business».
I lavoratori saranno nuovamente ascoltati in commissione il 29 novembre.