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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sturla / Via Giovanni Maggio

Ex ospedale Quarto, Comune assente alla riunione per fare ripartire i lavori

Selena Candia (Lista Sansa), Sergio Rossetti (Partito Democratico) e Gianni Pastorino (Linea Condivisa) accusano Tursi di non aver partecipato all'incontro, che si è tenuto in Regione

"La rigenerazione dell'area dell'ex ospedale psichiatrico di Quarto è un'opportunità unica per tutta Genova. Ma al Comune, purtroppo, sembra non interessare", protesta Selena Candia, consigliera regionale della Lista Sansa, di fronte all'ennesima assenza da parte del Comune per discutere del futuro dell'area.

Giovedì 3 febbraio infatti in Regione si sono riunite in modo congiunto le commissioni consiliari, che si occupano di sanità e urbanistica, per far ripartire i lavori ormai fermi da anni. La situazione è complessa, poiché l'area è molto estesa ed è frammentata tra vari soggetti pubblici e istituzioni con diverse competenze come Regione Liguria, Arte, Asl e Comune di Genova. Tra le istituzioni invitate l'unica a non presentarsi è stata il Comune di Genova. E non è la prima volta.

L'accordo di programma per riqualificare l'area è stato siglato nel 2013 tra Regione Liguria, Arte, Asl3, Comune di Genova. Le istituzioni si sono impegnate a realizzare un polo multifunzionale con funzioni sanitarie, servizi pubblici, culturali e sociali garantendo anche la permanenza dei servizi di salute mentale. Con questo accordo doveva avvenire il passaggio di parte dei padiglioni da Arte al Comune, in modo da affidare gli spazi alle associazioni già insediate nell'area da tempo e riunite nel coordinamento di Quarto pianeta. Queste associazioni sono l'anima delle attività culturali e sociali del complesso e da anni lavorano affinché questo luogo di reclusione diventi un grande polo d'incontro per l'intera città.

"Questo nonostante i vari appelli da parte della società civile e delle associazioni insediate - protesta la consigliera Candia -. Ma la situazione è in una fase di stallo, perché anche se Regione, Asl3 e Arte sembrano interessate a proseguire, non c'è modo di andare avanti senza la partecipazione del Comune. La sensazione è che al sindaco Bucci, così attivo quando si tratta di concedere aree della città ai privati e di avviare project financing, in questo progetto in cui la regia pubblica è fondamentale se ne tiri fuori".

"Dopo sei anni di governo Toti e dopo cinque anni di governo Bucci constatiamo il loro fallimento - attacca il consigliere Sergio Rossetti del Partito Democratico -. Ancora una volta chi si occupa del benessere delle persone, associazioni e operatori, e soprattutto i più fragili trovano un Comune disinteressato. I 'matti' per Bucci non fanno business e pil".

"È la dimostrazione provata che questa amministrazione del Comune di Genova non crede in un progetto di rigenerazione urbana e sociale per la città - aggiunge il consigliere Gianni Pastorino di Linea Condivisa -. Perché un'amministrazione che non adempie all'accordo di programma del 2013 dimostra di non avere nessuna visione di evoluzione del territorio".

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