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Cronaca Sampierdarena / Via di Francia

Assunta all'Esselunga: "La prima settimana mi lasciano a casa, vogliono ragazze giovani"

Dopo aver firmato il contratto a chiamata per il periodo dal 24 maggio al 30 giugno, la protagonista di questa vicenda, come altre sue colleghe coetanee, si è vista relegata in panchina per lasciare spazio a chi ha qualche anno in meno di lei

"Per decisione di Esselunga, la prima settimana ti devo tenere di riserva perché hanno voluto ragazze giovani". Questo il messaggio, che si è vista recapitare Laura (nome di fantasia), che da fine mese avrebbe dovuto iniziare a lavorare nel nuovo supermercato a San Benigno.

"Vi scrivo per mettervi al corrente del grave episodio di discriminazione - racconta - di cui siamo state oggetto io e un nutrito gruppo di 'signore mature'. Il giorno 24 maggio ci sarà l'inaugurazione dell'Esselunga a San Benigno e so che il sindaco Bucci presenzierà all'evento. I fatti sono questi: a inizio maggio sono stata contattata da un'agenzia di marketing e promotion, che cercava personale in occasione dell'inaugurazione del Superstore Esselunga a San Benigno con le seguenti mansioni: accoglienza e informazione ai clienti, consegna di omaggi, registrazione delle fidelity card".

"Mi è stata chiesta l'età - prosegue Laura -, ho risposto che ho 49 anni e non mi è stata fatta alcuna obiezione. Il 9 maggio mi hanno mandato il contratto (contratto a chiamata dal 24/05/2023 al 30/06/2023), che ho prontamente restituito controfirmato all'agenzia di cui sopra. Venerdì scorso ricevo un messaggio su Whatsapp, sempre dall'agenzia, con il quale venivo avvisata che 'per decisione di Esselunga la prima settimana sarei stata tenuta di riserva perché vogliono ragazze giovani'; in particolare il giorno dell'inaugurazione perché sarà presente il sindaco. Lo stesso messaggio è arrivato logicamente anche alle mie colleghe 'mature'".

"Io ritengo quanto accaduto davvero increscioso e discriminante - dice Laura -: amministratori e politici parlano tanto di inclusione, pari opportunità, lotta alle discriminazioni sul posto di lavoro; eppure nel 2023 succede ancora questo. Le 'signore mature' sono più serie e affidabili, ma sono delle riserve e non possono lavorare per via dell'età e, magari, di qualche chilo di troppo".

"Mi è sembrato giusto mettervi al corrente di questo fatto e spero che approfondirete la questione e la rendiate pubblica: è giusto che la cittadinanza sappia dove va a comprare e certamente non è una bella pubblicità per un supermercato, che dovrebbe portare lavoro e non ostacolarlo", conclude. L'azienda, contattata in proposito da GenovaToday, ancora non ha fornito un suo commento alla vicenda.

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