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Cronaca Cornigliano / Via Erzelli

Ericsson: due ore di sciopero agli Erzelli

«Dopo i licenziamenti dello scorso anno Ericsson ora passa a tagliare i salari e i diritti di tutti i dipendenti», scrive la Rappresentanza sindacale unitaria

Sciopero con presidio davanti alla sede di Ericsson agli Erzelli dalle ore 9 alle ore 11 di giovedì 15 novembre in concomitanza con lo sciopero nazionale indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil contro la disdetta del contratto integrativo.

«Ericsson - scrivono le Rsu -, con dubbia coerenza rispetto a una situazione finanziaria e di mercato “rivendicata” come molto positiva da parte dell'ad, ha disdettato tutti i nostri contratti aziendali. Una quantità enorme di accordi che avevano migliorato le condizioni economiche e normative del CCNL per tutti i lavoratori dell’azienda».

«Dopo i licenziamenti dello scorso anno - proseguono i sindacati -, Ericsson ora passa a tagliare i salari e i diritti di tutti i dipendenti, dalla quattordicesima ai giorni di permesso, dal pagamento dello (stra)ordinario (lavoro aggiuntivo) ai trattamenti di trasferta, ai ticket restaurant, dalle reperibilità al lavoro notturno, dal Telelavoro alle ore viaggio e ai rimborsi chilometrici, solo per citarne alcuni tra quelli di cui Ericsson ha espressamente parlato».

«Gli accordi aziendali - precisano le Rsu - vengono disdettati dal 1 gennaio: se non si raggiungerà un nuovo accordo di secondo livello, l’Azienda applicherà unilateralmente un suo Regolamento interno. Un atto molto grave e ostile da parte dell'azienda perché va a cancellare moltissimi emolumenti e diritti che facevano parte da decenni del patrimonio di ogni lavoratore/lavoratrice, parte del proprio salario, parte di ogni aspetto della vita quotidiana in azienda».

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