Ericsson: lavoratori bloccano casello Aeroporto

Manifestazione dei lavoratori di Ericsson, che questa mattina hanno bloccato il casello autostradale di Genova Aeroporto in entrambe le direzioni. La protesta è nata dopo una riunione in azienda, convocata per discutere del Piano industriale, recentemente presentato, che prevede 137 esuberi nel capoluogo ligure entro il 2017.

Domani i lavoratori si presenteranno in consiglio regionale al mattino e a Palazzo Tursi nel pomeriggio per sensibilizzare le istituzioni sulla vertenza e incoraggiare un loro interessamento.

Venerdì Fabio Allegretti, segretario generale Slc Cgil Genova, aveva espresso una posizione dura nei confronti del Piano industriale, presentato dall'azienda. «Per la nostra città, questa drammatica notizia significa il fallimento del progetto Erzelli e con esso il fallimento della politica che su quella collina ha firmato un accordo regolarmente non onorato dall'azienda. (...) Questa vertenza non è un problema solo per chi rischia di perdere il lavoro, è un problema della città che deve essere affrontato con l'impegno massimo delle istituzioni locali e regionali».

Anche la Cisl, attraverso il suo segretario generale, Luca Maestripieri, chiede un intervento delle istituzioni locali. «Ericsson vuole mandare a casa un quinto della sua forza lavoro a Genova. Questo è inaccettabile, soprattutto perché si tratta di un'azienda di un settore, l'alta tecnologia, che è uno di quelli in grado di garantire la tenuta sociale e di dare lavoro e futuro a questa città. Cosa aspettano le istituzioni, Comune e Regione, a intervenire? Il problema non è occupare gli uffici vuoti degli Erzelli, ma non perdere posti di lavoro e garantire una prospettiva a questa città».