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Cronaca

Ericsson: il venerdì sera arrivano le lettere di licenziamento

I sindacati attaccano: «Comunicare ad un proprio dipendente questo genere di notizia alla vigilia del fine settimana è un fatto inqualificabile e di una gravità inaudita»

Nonostante le priteste Ericsson prosegue per la propria strada e nella tarda serata di venerdì 21 luglio ha cominciato a inviare via mail le lettere di licenziamento ai propri dipendenti, come segnalato da Slc Cgil Genova che ha emesso un duro comunicato nei confronti dell'azienda.

Lettera di licenziamento venerdì sera

«Comunicare ad un proprio dipendente questo genere di notizia, di venerdì sera, alla vigilia del fine settimana, è un fatto inqualificabile e di una gravità inaudita. La notizia arriva a poche ore dalla lettera di "smarcatura" della vertenza da parte del Governo che sul progetto della banda ultra larga  investe 5 miliardi di soldi pubblici. Il destino di 61 famiglie genovesi lasciate dall'azienda senza alcun ammortizzatore sociale richiama ad una assunzione di responsabilità della politica che non può tergiversare. La prossima settimana si dovrà tenere il tavolo regionale con le istituzioni che a nessun livello possono tirarsi indietro su questa vicenda e bisognerà lavorare a testa bassa per trovare soluzioni per tutti i dipendenti Ericsson coinvolti nel licenziamento collettivo».

Bucci: «Amarezza e sconforto»

A commentare la situazione anche il sindaco di Genova Marco Bucci che, con in un post su Facebook, ha scritto: «Ericsson lascia a casa 61 suoi dipendenti inviando una mail spedita il venerdì sera. Provo amarezza e sconforto nell'apprendere la notizia e rinnovo fin d'ora l'impegno dell'amministrazione comunale, per quanto possa essere di propria competenza, a cercare soluzioni che possano salvaguardare il futuro dei lavoratori.Da parte del Comune di Genova esiste piena disponibilità a collaborare con la Regione Liguria e i sindacati».

Toti: «Decisione nefasta, cerchiamo di mitigarla»

Gli fa eco il presidente della Regione Giovanni Toti: «Apprendiamo con preoccupazione e disappunto la decisione di Ericsson di procedere con i licenziamenti annunciati, rifiutando ogni confronto e ogni sostegno offerto da Regione Liguria intorno a un serio piano industriale. Al più presto torneremo a convocare le delegazioni sindacali per analizzare la situazione e cercare insieme misure che possano mitigare l'effetto di questa nefasta decisione. Chiediamo al Governo, da parte sua, di attivare quanto in suo potere per sostenere i piani del nostro territorio legati alle aree di crisi industriale. Restiamo amareggiati per l'atteggiamento di Ericsson che, anche questa volta, ha rifiutato ogni confronto e anche ogni possibile intervento pubblico a sostegno dell'occupazione e dello sviluppo economico della Liguria».

Salvatore: «Toti e Bucci nascondono la polvere sotto al tappeto»

Attacca tutti invece Alice Salvatore del Movimento Cinque Stelle: « È il caso di dirlo, Toti e Bucci hanno preso decisamente alla lettera la metafora del nascondere la polvere sotto il tappeto e così, mentre Ericsson sta vergognosamente licenziando circa 60 persone agli Erzelli, e mentre Gitiesse ne licenzia 31 su 54, il Presidente della Regione e il Sindaco si sono recati come nulla fosse a Pegli per inaugurare l'ennesimo red carpet, come se questo potesse in qualche modo essere la soluzione a tutti i problemi della Liguria. L'idea, che inizialmente poteva anche essere vezzosa e d'impatto mediatico, sembra essere diventata un artificioso escamotage per distrarre la cittadinanza da alcune drammatiche situazioni e al contempo apparire come politici attivi sul territorio.  È molto facile quando basta far stendere un tappeto rosso con soldi pubblici e tagliare un nastro. Sicuramente più complesso, ma è quello che dovrebbe fare un vero uomo di Stato, è trattare con le aziende per evitare assurdi licenziamenti sul proprio territorio».

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