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Cronaca

Influenza, diminuiscono gli accessi ma sale la gravità

Meno codici bianchi e verdi, aumentano quelli gialli e rossi: colpa della polmonite, di cui si registrano sempre più casi

Meno accessi, ma quadri clinici più complessi e situazioni più gravi: nel bel mezzo del picco influenzale resta critica, anche se sotto controllo, la situazione negli ospedali cittadini, dove i codici verdi e bianchi (quelli che “intasavano” i pronto soccorso e comportavano lunghe attese) si sono ridotti, ma sono aumentati quelli gialli e rossi.

I provvedimenti per l'emergenza

Colpa di un virus particolarmente aggressivo, che spesso finisce con l’attaccare i polmoni degenerando in polmonite: come confermato anche dall’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, i casi registrati sono in aumento e gli ospedali hanno schierato esperti in pneumologia da affiancare ai medici per gestirli. Un provvedimento che, unito all’accelerazione delle dimissioni e all’apertura di “unità di crisi” con posti letto aggiuntivi in alcuni reparti, ha consentito di gestire gli accessi record, anche se restano ancora molte criticità all’ospedale Villa Scassi.

«Ha già dato buoni risultati anche una novità prevista nel Piano Socio Sanitario, ovvero la possibilità di accedere al Pronto soccorso dell’Istituto Gaslini anche per pazienti tra i 14 e i 18 anni, con l’unica eccezione delle patologie ortopediche e neuropsichiatriche - è stato il commento dell’assessore Viale - in questo periodo di forte e brusco aumento dei casi di influenza, sono stati 33 i minori accolti al Pronto soccorso del Gaslini».

Prosegue inoltre la collaborazione con i medici di medicina generale, affiancati a quelli degli ospedali per occuparsi del triage, e anche durante il prossimo fine settimana rimarrà aperto l’ambulatorio a bassa intensità (dedicato alla visita dei pazienti classificati con codici bianchi) presso il Pronto soccorso dell’Ospedale Policlinico San Martino. Si sta valutando la possibilità, conferma Viale, di aprirne uno anche al Villa Scassi. 

La situazione polmoniti 

In merito all’aumento di casi di polmoniti, il direttore sanitario del San Martino, Giovanni La Valle, ha evidenziato che «lunedì al Pronto soccorso abbiamo avuto 14 casi di polmonite come complicanza del virus influenzale. Per quanto riguarda i ricoveri, oggi la situazione è ottima: alle 14 quasi tutti i pazienti che ne avevano bisogno sono stati ricoverati nei reparti». 

Sino a venerdì è attivo inoltre presso il pronto soccorso un ambulatorio chirurgico aggiuntivo con presenza di un chirurgo tra le 14 e le 20: «L’infermiere del triage invierà il paziente chirurgico direttamente in ambulatorio, riducendo sensibilmente i tempi di attesa. È una risposta che l’ospedale garantisce nella sua complessità».

In merito poi al calo delle donazioni di sangue registrato in questi giorni e dovuto anche all’emergenza influenzale, la vicepresidente Viale ha concluso: «Il Centro regionale ha avvisato di questa carenza gli ospedali che si sono organizzati in modo da garantire l’emergenza e anche gli interventi chirurgici. Voglio però rivolgere un appello ai cittadini affinché compiano questo gesto di grande generosità, ancora più importante e prezioso in queste giornate di calo delle donazioni complessive».

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