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Cronaca

Ventenne ecuadoriano sventa stupro

Molassana, l'aggressore individua la vittima sull'autobus. I due scendono e inizia il tentativo di violenza. Lei disperata lo colpisce alle parti basse. Il giovane sudamericano si avvicina e mette in fuga l'agressore

La freddezza ha permesso a una giovane di scampare a uno stupro. Il più classico dei rimedi, un colpo nelle parti basse dell'uomo, è stato fondamentale per guadagnare tempo e attirare l'attenzione di un cittadino ecuadoriano. Quest'ultimo, sentendo le grida, mette in fuga l'agressore.

Sono entrambi sullo stesso autobus, vittima e carnefice. Manca poco alla mezzanotte, una genovese di 33 anni sta rincasando, sopra al mezzo accanto a lei c’è un un trentasettenne. Scendono alla stessa fermata, l’uomo le chiede un indicazione stradale e con la scusa si avvicina, la afferra e la trascina tra due bidoni della spazzatura. A terra la vittima si divincola, mentre l’uomo le apre la giacca, cercando di strapparle i vestiti.

La donna sente mancare l’aria, l’aggressore le tiene una mano sulla bocca per impedirle di urlare. Poi la mossa della salvezza, un colpo al basso ventre dell’assalitore con tutta la rabbia e la disperazione del momento.

L’uomo accusa, molla per un attimo la presa e la poveretta grida esasperata. A sentire quelle urla è un giovane cittadino ecuadoriano ventenne che si avvicina provocando la fuga dell’individuo, ancora disteso sopra la donna. Una volante è già in zona e lo blocca in una via di Molassana, arrestandolo, mentre altri agenti soccorrono la malcapitata, che respira ancora a stento e che viene accompagnata in ospedale per tutta l’assistenza necessaria.

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