rotate-mobile
Cronaca

Caos in A26, la studentessa si laurea in videochiamata dall'auto

La torinese Elisa Santacroce ha discusso la sua tesi in coda nell'auto del fidanzato: "Una mattinata indimenticabile"

Non l'ha fermata certo una coda in autostrada, erano tre anni che aspettava questo giorno: il giorno della laurea in Sociologia. L'aveva detto a tutti: a mamma, papà, fidanzato, amici e parenti. Tutti l'aspettavano a Genova nell'aula magna in via Balbi 5 alle 11.45. Invece un ingorgone sulla A26 l'ha bloccata. E visto che le cose andavano per le lunghe e non ci sarebbe stato più tempo per raggiungere la facoltà, Elisa Santacroce ha accettato il sistema più celere per raggiungere la commissione d'esame in programma per ieri, lunedì 7 febbraio.

Non si è dovuta nemmeno posteggiare in un'area di sosta, perchè si procedeva a passo d'uomo e alla guida c'era il fidanzato, ha estratto il suo computer dalla borsa e ha chiamato il suo professore. "Mi scusi sono bloccata sull'autostrada". La risposta del docente Luca Sabatini è stata di quelle risolutive: "Se vuole potremmo discutere la tesi via smartphone". E il risultato è stato ottimo: Elisa ha preso il massimo dei punti da parte della commissione. Alle 15, poi, ha finalmente raggiunto l'università per le foto di rito e per salutare il professore.

"È stata una giornata indimenticabile e lo sarebbe stata comunque", racconta Elisa Santacroce a Genova Today. "Sono partita molto presto da Caselle Torinese per arrivare con largo anticipo a Genova, ma all'altezza di Alessandria ci siamo trovati bloccati in un ingorgo". Inizialmente la studentessa piemontese, iscritta al corso di Sociologia di Unige, ha pensato di riuscire a raggiungere l'aula magna: era partita alle 7 da casa e la sua discussione era prevista dopo le 11, ma più passava il tempo più la situazione peggiorava: "Continuavano ad arrivare ambulanze, elicotteri e noi non ci muovevamo di un metro. Soltanto in seguito ci hanno comunicato che si trattava di un incidente mortale con diversi feriti". 

Dalla facoltà arriva, però, l'intuizione del suo docente, il professor Luca Sabatini che chiede alla commissione di collegarsi via smartphone come in caso di isolamento da covid. I colleghi accettano ed Elisa accede alla piattaforma Microsoft Teams e inizia ad esporre la sua tesi sulla povertà: "Ero felice di laurearmi in presenza ma non è andata così", racconta la neo diplomata. "D'altra parte per me era troppo importante questa sessione di laurea perchè ho pronto il lavoro dei miei sogni come assistente sociale e non ci avrei rinunciato per nulla al mondo". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caos in A26, la studentessa si laurea in videochiamata dall'auto

GenovaToday è in caricamento