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Cronaca Arenzano

La denuncia di un medico genovese: "Colpito con un pugno da un operaio in autostrada"

Secondo il racconto dell'uomo sarebbe successo sulla A6: contattata da GenovaToday, Autostrada dei Fiori lo ha invitato a prendere contatti con la direzione tecnica per fare chiarezza su quanto accaduto

Un pugno in pieno volto da un operaio: questo è quanto denuncia Carlo Scarzella, otorino arenzanese, che ha raccontato a GenovaToday di un'aggressione subita sull'autostrada A6 Torino-Savona.

A colpirlo in faccia, secondo il suo racconto, sarebbe stato un operaio che stava lavorando sulle corsie, infastidito dalle sue richieste di spiegazioni sfociate in rimostranze.

La versione del medico

"Martedi 22 marzo, verso le 21 - spiega Scarzella - in autostrada Torino-Savona, sul display avviso di uscita a Millesimo, per poi rientrare ad Altare. Tutto ok, in prossimità di Millesimo mi accingo a uscire, ma gli operai di una squadra lì presente mi fanno cenno di proseguire il tragitto autostradale. Bene, proseguo, contento per la fortuna di non uscire. Ma dopo diversi chilometri, gli operai di un'altra squadra bloccano l'autostrada, avvisando di ritornare indietro a Millesimo. Alché non ci ho più visto, ho protestato a voce alta, accusando la mancanza di comunicazione tra una squadra e l'altra e il menefreghismo nei confronti degli utenti, costretti a percorsi aggiuntivi, con perdita di tempo e soldi. In tutta risposta ho ricevuto un pugno in faccia. Oltre il danno, la beffa".

La storia era finita, raccontata dallo stesso Scarzella, anche su diversi gruppi Facebook tra cui quello del "Comitato Autostrade Chiare", nato dopo il crollo del ponte Morandi per seguire le varie inchieste e denunciare disservizi sulla rete autostradale.

"Capisco l'esasperazione, ma che non sfoci in violenza"

Il medico ha confermato il suo racconto a GenovaToday, con una fotografia che mostra un livido sul volto, dicendo di non voler per ora procedere a sporgere denuncia alle autorità: “Dapprima un gruppo di operai mi ha detto di proseguire - precisa alla nostra testata - poi dopo una decina di chilometri altri lavoratori mi hanno fermato dicendo che stavano chiudendo. Ho fermato l’auto e ho protestato, dovevano dirsi che c'era ancora un'auto che stava passando. Sono operai, capisco che non abbiano potere decisionale e che siano esasperati anche loro, ma uno ha avuto una reazione violenta nei miei confronti. Poi si è scusato, io ho fatto alcuni accertamenti e non ho riportato lesioni permanenti. Capisco i cantieri perché servono a migliorare la situazione, però vorrei maggiore precisione sulle informazioni che vengono date agli utenti". Secondo quanto da lui riportato, gli sarebbe stato indicato di riprendere l'autostrada in direzione opposta tramite un passaggio - solitamente chiuso - che collega le due carreggiate. 

La reazione di Autostrada dei Fiori

Autostrada dei Fiori, che gestisce il tronco A6 - contattata da GenovaToday - ha fatto sapere che che avrebbe cercato un contatto con il medico per ascoltare la sua versione dei fatti e capire esattamente cos’è successo. E infatti in giornata, Autostrada dei Fiori ha pubblicato un commento direttamente sotto uno dei post di Scarzella: "Buongiorno, abbiamo appreso solo ora dal suo post quanto accadutole. Ne siamo sinceramente rammaricati e pertanto al fine di poter acquisire tutti gli elementi necessari, avremmo necessità che provvedesse a contattare con urgenza la nostra Direzione Tecnica".

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