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Cronaca

Cantiere Morandi, altro pezzo di pila 5 a terra. Nuovi monitoraggi dell'aria

Proseguono le operazioni di demolizione della prima delle pile del troncone ovest che verranno smontate. Il progetto del nuovo ponte è al vaglio di una società esterna, diffusi i risultati dei campionamenti sulle fibre aerodisperse

Ha toccato terra nella notte tra giovedì e venerdì la seconda porzione della trave che sovrasta la pila 5 del ponte Morandi.

Le operazioni di taglio erano iniziate giovedì alle 15.30, e la discesa era iniziata qualche ora dopo alle 22.45. La sezione pesa 310 tonnellate, è lunga 39 metri ed è larga 6.  Quella calata martedì 16 aprile, che ha avviato la demolizione della pila 5, pesava 300 tonnellate, era lunga 36 metri e larga anch’essa 6.

La demolizione della pila 5 è una delle attività principali effettuate in cantiere questa settimana: stando alle stime dei demolitori, saranno necessari circa 10 giorni per smontarla interamente, e in contemporanea con queste lavorazioni si prosegue effettuando carotaggi sulla pila 2, terminando le opere di bonifica e sopratutto portando avanti le attività di posa dei pali di fondazione della nuova pila 6, la prima del nuovo viadotto sul Polcevera.

Nuovo ponte, progetto esecutivo al vaglio di una società esterna 

Proprio il progetto di ricostruzione, di cui è stato recentemente depositato il progetto esecutivo di primo e secondo livello, è adesso al vaglio degli esperti  della Conteco Check, società di Milano che si occupa di validazione nel settore delle costruzioni. A loro è affidato il compito di passare al setaccio i documenti che compongono il progetto esecutivo e, come ente di controllo indipendente, dare il via libera al progetto. 

In parallelo, il progetto è in fase di istruttoria da parte di Rina Consulting per l'accoglimento di tutti i pareri delle parti coinvolte, “qualora applicabili”, sottolinea la struttura commissariale.

 Demolizione Morandi, lo smontaggio della pila 5 visto dal drone | Video

Amianto e monitoraggi dell’aria: rilevato uno 0,3% in zona Bic

Al fianco della ricostruzione resta inoltre ancora da capire come il sindaco-commissario Marco Bucci intenda procedere per la demolizione delle pile 10 e 11, per cui a oggi è previsto esclusivamente l’uso di esplosivo nonostante l’individuazione di particelle di amianto nella struttura. 

L’associazione temporanea dei demolitori ha reso noti i risultati della seconda tornata di campionamenti dell’aria effettuati nella zona di cantiere del troncone est: due le centraline che hanno monitorato l’aria in cerca di eventuali fibre aerodisperse di amianto, una a nord e una a sud del troncone, quest’ultima posizionata in via Porro. I campionamenti sono durati una settimana, dal 6 al 12 aprile,  per un totale di 16 rilevamenti, tutti inferiori alle 0,1 fibre al litro eccezion fatta per uno, pari allo 0,3%, rilevato in zona Bic. La soglia di legge è lo 0,6%.

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