Delitto Sampierdarena: Monica Glice ad aprile subì un'aggressione

Si infittisce il mistero che si cela dietro al tragico assassinio consumato al civico 13 di via Balbi Piovera a Sampierdarena.

Un'aggressione avvenuta nell'aprile scorso potrebbe rappresentare la svolta. Le indagini hanno portato i primi risultati, Monica Gilce fu vittima di un pestaggio e si fece refertare all'ospedale con una lesione ad una mano.

Una coincidenza o i due episodi sono collegati? Questo si stanno chiedendo ora le forze impegnate nelle indagini. Perchè il collegamento con le bande sudamericane, da ormai molti anni forti e radicate sul territorio genovese, non è mai stato escluso nonostante sia stato il padre il primo ad escludere l'ipotesi affermando di non conoscere e non aver mai avuto contatti con gang malavitose.

L'improvvisa partenza dell'altro figlio Jhon per l'Ecuador ha portato i militari a considerare anche l'ipotesi della fuga. Testimonianza che forse qualche sentore nella famiglia poteva esserci.

Ma siamo ancora nel fitto bosco delle ipotesi. Non ci sono ricostruzioni definitive e le indagini si preannunciano lunghe e non semplici da condurre.

Allo stato attuale i militari stanno cercando di capire se sia il padre, interrogato per 19 ore e poi rilasciato, sia Jhon, l'altro figlio attualmente in vacanza in Ecuador, potessero in passato aver avuto screzi, problemi o rapporti con le 'pandillas' sudamericane - tra cui Latin Kings e Vatos Locos – molto presenti nel capoluogo ligure. Poi se si escluderà questa ipotesi bisognerà cambiare rotta e concentrarsi su nuove piste.

Intanto oggi verrà compiuta l'autopsia sui corpi delle due vittima.