Funerale di Javier Miranda, ucciso da una freccia: in chiesa anche il figlio appena nato
La bara è stata portata, tra gli applausi della comunità peruviana, davanti alla chiesa di Santa Caterina di Portoria, proprio sotto le finestre del tribunale dove la procura sta lavorando per rendergli giustizia
Ad aspettare il feretro, in prima fila, c'è Gustavo Giuseppe nella sua carrozzina: il figlio di Javier Alfredo Romero Miranda, nato da dieci giorni, è ancora ignaro di quanto accaduto al suo papà, ucciso nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 novembre, da una freccia scagliata nel centro storico dal maestro d'ascia Evaristo Scalco, che ora si trova in carcere. La cerimonia è stata organizzata interamente dal Comune di Genova attraverso la partecipata Asef, per assistere la famiglia dell'uomo.
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Accanto al neonato la compagna della vittima e i familiari: i cinque fratelli e le sorelle, la figlia diciottenne. La bara è stata portata, tra gli applausi della comunità peruviana, davanti alla chiesa di Santa Caterina in Portoria. Proprio sotto le finestre del tribunale dove la procura sta lavorando per rendergli giustizia.
Sulla bara i fiori, una foto di Javier e la maglia biancoblu del club Alianza Lima, la sua squadra del cuore. Alle 11 è iniziata la funzione celebrata in spagnolo, alla messa era presente anche il console della comunità peruviana a Genova Carlos Tavera Vega: "Noi abbiamo grande fiducia nella giustizia e sentiamo forte la solidarietà della comunità peruviana, sudamericana e genovese. I peruviani in Liguria sono circa 15mila, è una comunità di lavoratori, ben inserita in città, che tiene ai valori familiari e che è molto rispettosa della legge".
Nell’omelia il sacerdote, don Angelo Costa, ha ricordato l'amore di Miranda Romero per la vita, la famiglia e lo sport. "La sua scomparsa lascia un grande vuoto nei nostri cuori - ha detto il sacerdote - Ma il nostro non è un addio, è un arrivederci".
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Alla fine del funerale, la comunità si è stretta intorno alla bara di Javier. La sorella maggiore ha ringraziato i presenti e ricordato il fratello come un uomo solare e un gran lavoratore, anche la figlia maggiore e la compagna hanno preso parola in memoria del padre e marito defunto. Per l'estremo saluto gli amici hanno aperto una bottiglia di rum e brindato al grido di "Javier, presente".
