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Cronaca Sampierdarena / Via Eustachio Degola

Sampierdarena via Degola, i commercianti: "Allarme degrado"

Degrado in via Degola a Sampierdarena, marciapiedi dissestati, strutture abbandonate, spazzatura nei vicoli e lampioni senza lampadine. Residente e commercianti lanciano l'allarme

Allarme degrado in Via Degola a Sampierdarena, sembra di essere finiti in uno scenario post bellico. I marciapiedi completamente dissestati e pieni di buche sembrano un campo di battaglia, l’illuminazione, già a partire dal tunnel di ingresso nella via, è pressoché inesistente e, nel bel mezzo della strada, si erge una struttura fatiscente con vetri rotti e muri cadenti. Cartacce, bottiglie rotte e cartoni fanno da contorno al grigiore della strada.

La segnaletica stradale non è a norma: il divieto di accesso al tunnel in direzione Via Cantore è cancellato e, così, molte autovetture si trovano a transitare contromano con il rischio di un tamponamento frontale con le macchine di senso opposto.

Gli abitanti della zona non possono neanche passeggiare per la via per paura di inciampare in una delle profonde buche dell’asfalto e devono, quotidianamente, convivere con i topi, attratti dalla sporcizia del vicolo adiacente all’Archivio Comunale.

E tutto ciò, ironia della sorte, vicino alla scintillante Fiumara che, sorniona, non soffre certo di questo genere di disservizi. Oltre a provocare disagi ai cittadini, che hanno paura a rientrare alla sera tardi non essendoci neanche un lampione funzionante, il degrado colpisce le attività della via che, invece di essere aiutate a riaccendere i riflettori su un’area difficile, sembrano essere lasciate a se stesse.

Sampierdarena, Via Degola: allarme degrado

Lo sanno bene il supermercato Basko, la Chiesa Evangelica e i Tornitori di Via Degola, ma soprattutto il Crazy Bull di Rosanna Depau che, tenendo aperto sino a notte fonda, incappa in difficoltà ancora maggiori. Depau si fa portavoce delle condizioni drammatiche della zona. "Come attività commerciale ci sentiamo molto penalizzati – spiega la titolare del locale – i clienti non possono accedere al Crazy Bull senza aver prima aggirato una serie di buche molto pericolose che, di notte, non si vedono. L’illuminazione, infatti, è inesistente. Sembra uno scherzo perché ci sono i lampioni, ma non le lampade. Il mio locale, tra l’altro, rimanendo aperto anche di notte, è l’attività che si trova ad affrontare le maggiori difficoltà perché le persone hanno già paura a venire a Sampiedarena, se in più la zona è lasciata andare, qui si crea il deserto. Con gli abitanti e le altre attività ci mobilitiamo, facciamo segnalazioni, ma solo quando avviene un incidente si muove qualche cosa".

Ma la beffa conclusiva ad una situazione già precaria, arriva quando si va a leggere al Catasto che Via Degola viene classifica come “Zona A”, comportando, quindi, tutta una serie di spese maggiori per operatori e cittadini. 

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