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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Crollo Morandi, Conte: «Decreto Genova al vaglio del ministero»

«In questo momento il decreto è al vaglio del Mef (ministero Economia e Finanze) in attesa degli ultimi rilievi, prima di essere sottoposto al Quirinale per poi essere pubblicato nel più breve tempo possibile in Gazzetta Ufficiale». Così il premier Conte

Venerdì 21 settembre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli aveva detto: «Il decreto Genova è pronto verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale nelle prossime ore». La settimana volge al termine e il documento ancora non è pronto. A fare il punto della situazione ci ha pensato il premier Giuseppe Conte, con un post su Facebook, pubblicato nel pomeriggio di oggi, domenica 23 settembre.

«Lavorare per il bene comune e non per gli interessi di parte - scrive Conte - è un dovere per qualsiasi persona che si assume la responsabilità di gestire la cosa pubblica. Dopo questi giorni a San Giovanni Rotondo tornerò a Roma a lavorare con questa rafforzata convinzione».

«Con tutti i ministri del governo - prosegue il premier - renderemo visibile questa nostra intenzione attraverso atti concreti, che saranno contenuti nella manovra economica e negli altri passaggi significativi del nostro lavoro. Tra questi mi riferisco evidentemente anche al 'decreto emergenze' sul quale stiamo lavorando con altrettanta attenzione. In questo momento è al vaglio del Mef (ministero Economia e Finanze) in attesa degli ultimi rilievi, prima di essere sottoposto al Quirinale per poi essere pubblicato nel più breve tempo possibile in Gazzetta Ufficiale».

«È un segnale di vicinanza - conclude Conte - a cui teniamo particolarmente. Lo dobbiamo soprattutto alle persone che soffrono di più in questo momento. L'interesse di tutti i cittadini, la difesa del bene comune saranno sempre al centro dell'azione del Governo del Cambiamento».

Ma il Partito Democratico insorge con Raffaella Paita. «Nella conferenza stampa tenuta il 13 settembre, il presidente del Consiglio, presentando il famoso decreto "salvo intese", disse che il commissario sarebbe stato scelto entro 10 giorni. Quindi, siccome pensiamo che un capo di governo (per di più se del cambiamento) debba sempre dire la verità e mantenere le promesse, oggi siamo sicuri che conosceremo finalmente il nome del commissario».

«Domani - prosegue Paita - Genova riceverà nuovamente la visita del Presidente della Repubblica. Sarà un giorno importante e simbolico. Per il Salone Nautico certo, il cui successo dimostra al tempo stesso la vivace ripresa di un importante settore produttivo e la voglia di riscatto di una città ferita. Ma se per caso - continua la parlamentare dem- anche oggi l'attesa andasse delusa, sono sicura domani la città troverebbe in Sergio Mattarella un interlocutore sensibile e disponibile ad accogliere un grido di dolore e di rabbia. Perché non è tollerabile aver perso 40 giorni, in una situazione ogni giorno più drammatica, per l'evidente scontro tra gli 'alleati' di governo M5S e Lega».

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