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Cronaca Darsena / Calata Darsena

Barche storiche, fish lab e installazioni: così la Darsena cambia volto

Gli spazi che verranno rinnovati riguardano le Calate Andalo Dinegro, De Mari, Simone Vignolo e il Bacinetto: i dettagli del progetto

La Darsena cambia volto, e lo fa con un’operazione di restyling che si inserisce nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione del fronte mare cittadino, partendo dalla Lanterna e arrivando alla foce del Bisagno. Un piano ambizioso, che il Comune ha intenzione di portare a termine suddividendolo in lotti, uno dei quali dedicato interamente alla Darsena, una delle zone che contribuiscono a dare a Genova la sua identità di città di mare e pescatori.

Il progetto di risistemazione della Darsena, messo a punto dagli uffici dell’Urbanistica dell’assessore Simonetta Cenci, coinvolge anche la Soprintendenza e una serie di investitori - Rimorchiatori Riuniti, pescatori, diving center, Galata Museo del Mare - che hanno deciso di partecipare dando un contribuito economico che si aggiunge ai fondi europei già ottenuti dai pescatori. Gli spazi che verranno rinnovati riguardano le Calate Andalo Dinegro, De Mari, Simone Vignolo e il Bacinetto.

Il progetto di riordino, in particolare, prevede lo spostamento della chiatta di Dialogo nel Buio, oggi davanti al Museo del Mare e ancorata alla Calata De Mari: «Puntiamo a spostarla nei pressi dell’Acquario - ha detto Cenci - il progetto è incluso nel biglietto di Acquario Village, e ci sembra la scena più sensata. La chiatta ha comunque bisogno di manutenzione, e verrà risistemata entro fine anno».

A Calata De Mari verranno ormeggiate le imbarcazioni storiche, accanto al sottomarino “Nazario Sauro”, per valorizzare l’aspetto turistico del Museo del Mare, che si occuperà di donare le imbarcazioni. Nelle aree attigue a Calata De Mari, il progetto prevede il trasferimento dell’area giochi bambini sempre vicino al Museo del Mare in modo da garantire maggiore protezione e sicurezza per i bambini. E dalle capitali europee arriva l’ispirazione per il progetto “Before I Die”, un’installazione temporanea costituita da un allestimento di una parete sul lato del depuratore con funzione di ”lavagna” sulla quale i passanti, invitati a fermarsi e concedersi un attimo per riflettere, potranno scrivere con gessetti colorati un desiderio che vorrebbero realizzare prima di non poterlo più fare o solo lasciare un messaggio.

Sul lato sud-est di Calata Simone Vignoso, il progetto prevede l’inserimento di un container trasformato in un “Fish Lab”, un chiosco in cui i membri dell’Associazione Pescatori Liguri lavoreranno “live” il pesce, in particolare stagionatura, marinatura e salatura delle acciughe, e lo venderanno direttamente. La forma, le dimensioni, i materiali e i colori del chiosco riprenderanno e si accorderanno sia con quelli del chiosco già esistente sul lato opposto della Calata sia del Mercato Ittico: «Stiamo lavorando anche per riportare il mercato del pesce vicino al mare, ci sono diversi progetti in ballo», ha aggiunto il sindaco Marco Bucci, che ha partecipato alla presentazione. Lungo banchina verranno inoltre realizzati alcuni cubi che diventeranno contenitori di reti da pesca. 

Il progetto prevede la rimozione della chiatta ancorata alla banchina posta in prossimità al bacino di carenaggio della Darsena Vecchia (Bacinetto) che verrà riqualificata e delocalizzata per lasciare posto ad un nuovo attracco dei Rimorchiatori Riuniti. Nel Bacinetto, oggi destinato al carenaggio e refitting dei rimorchiatori e delle imbarcazioni private, vengono svolte attività cantieristiche secondo operazioni antiche ancor oggi tradizionalmente in uso.

«Il mare si conferma un punto focale per la promozione di Genova, grazie anche al Museo del Mare e al futuro Museo dell’Emigrazione che realizzeremo alla Commenda di Pré - ha detto Bucci - Abbiamo quindi deciso di realizzare questa congiunzione riqualificando l’area della Darsena, in modo da ristabilire il contatto tra genovesi e turisti e le persone che lavorano e commerciano sulla pesca. Su quest’area ci sono tante attività, noleggi e affitto barche, il diving, e vogliamo che le promesse siano mantenute. C’è una strategia in cui rientra anche la riqualificazione dell’Hennebique»

La fine dei lavori è prevista per marzo, massimo aprile 2020: al momento i fondi e gli investimenti vanno ancora ufficializzati e messi a budget.

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