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Cronaca

Cuccioli di caprioli: toccarli significa condannarli a morte

Recentemente sono capitati due episodi aventi per protagonista un cucciolo di capriolo, da questi due casi possiamo estrapolare un codice di comportamento da mantenere con questi piccoli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di GenovaToday

Recentemente sono capitati due episodi aventi per protagonista un cucciolo di capriolo, da questi due casi possiamo estrapolare un codice di comportamento da mantenere con questi piccoli.

Nel primo caso il cucciolo è stato trovato accanto al corpo senza vita della madre, probabilmente investita da un’auto. Il piccolo è stato raccolto, visitato e adesso sta continuando lo svezzamento ad opera dei nostri volontari. Lo svezzamento di questi piccoli ungulati è molto complicato e non privo di rischi, a cominciare dallo stress della cattura, spesso fatale per i loro fragili cuoricini, un altro pericolo è costituito dalla difficoltà che spesso trovano all’abituarsi al latte di altri animali, per non parlare delle difficoltà di reinserimento di un animale spesso abituato alla presenza dell’uomo e incapace di mettere in atto le giuste strategie per difendersi dai predatori. Non sono molti i cuccioli che riescono a raggiungere la maturità quando allevati dall’uomo, in questo caso però il cucciolo sarebbe andato incontro a morte certa, pertanto è stato un comportamento corretto quello di dargli ancora una possibilità, per quanto remota questa possa essere.

Al protagonista della seconda storia, invece, le possibilità di diventare grande sono state tolte dalla mano incosciente dell’uomo. Il piccolo è stato trovato accovacciato nell’erba, vicino a una strada di campagna ed è stato subito raccolto e portato nella nostra Sezione. Probabilmente la madre era nei dintorni, chi lo ha raccolto era sicuramente armato di tanta buona fede, ma di scarse conoscenze in materia. Con ogni probabilità il piccolo è stato tolto alle cure della madre la quale gli avrebbe garantito una crescita sana, mentre adesso il capriolino corre gli stessi rischi dello sfortunato protagonista della storia precedente!

È facile durante il periodo estivo incontrare lungo le strade di campagna o in mezzo ai prati dei piccoli caprioli, all’apparenza abbandonati.

Bene, sappiate che non lo sono!

Spesso le mamme nascondono i piccoli nell’erba alta per proteggerli mentre loro vanno a nutrirsi, questa operazione può richiedere anche alcune ore, ed è per questo motivo che a un’occhio inesperto il cucciolo può sembrare un orfanello.

È importantissimo che i cuccioli non vengano nemmeno toccati: questi animali, infatti, si riconoscono tramite l’olfatto, se la madre al suo ritorno sentisse sul piccolo l’odore umano non lo riconoscerebbe e lo abbandonerebbe, il risultato delle nostre carezze sarebbe quindi un cucciolo morto!

Toccare i cuccioli pertanto equivale a ucciderli, quando trovate un piccolo allontanatevi in fretta, in modo da non allarmare la madre.

Qualora vi trovaste in situazioni dubbie, chiamate noi o la Polizia Provinciale, prima di prendere qualunque iniziativa che possa pregiudicare la sopravvivenza dell’animale.

Non trasformate un gesto d’amore in una condanna a morte.

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