Crollo ponte Morandi, mozione M5s: «Comune si costituisca parte civile nel processo»
Il Movimento 5 Stelle presenta un documento per impegnare il sindaco e la giunta a «costituirsi parte civile nel processo»
Il Comune di Genova si costituisca parte civile nel processo sul crollo del ponte Morandi.
È la richiesta dei consiglieri genovesi del Movimento 5 Stelle, che hanno presentato una mozione proprio per «impegnare il sindaco e la Giunta a costituirsi parte civile nel procedimento penale istruito in relazione al crollo del Ponte Morandi, avanzando la richiesta risarcitoria per i danni subiti in conseguenza del tragico evento».
«Non c’è cifra al mondo che possa sanare la ferita inferta ai famigliari delle vittime del Morandi, alla città di Genova, alla Liguria e all’Italia - spiegano i portavoce pentastellati genovesi - Tuttavia, è innegabile: serve un segnale. Sono quasi tre anni che aspettiamo che il Comune della nostra città prenda una posizione netta rispetto a chi ha causato quell’immane tragedia. Non è più il tempo dei tentennamenti».
«La città e tutta la cittadinanza sono state direttamente danneggiate dal disastro, sia sotto il profilo patrimoniale che non patrimoniale - proseguono - La mozione va peraltro nella stessa direzione del progetto di legge “Norme a favore delle vittime dell’incuria nella gestione dei beni strumentali all’erogazione dei servizi pubblici e di interesse economico generale” presentata dal “Comitato ricordo vittime ponte Morandi” al capo di gabinetto del presidente del Consiglio, alle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera e ai parlamentari liguri».
Poi la richiesta: «Auspichiamo anche che si arrivi celermente all’unica decisione finale e sensata di questa assurda storia: la revoca della concessione autostradale ad Aspi, nei cui confronti è venuta meno qualsivoglia fiducia».