Crollo ponte Morandi, ammesse 480 intercettazioni
Entro l'estate molto probabilmente le richieste di rinvio a giudizio, poi l'inizio del processo vero e proprio, che dovrà accertare le responsabilità del crollo
Con un'ordinanza, il gip Angela Nutini ha ammesso quasi tutte le 480 intercettazioni depositate dalla procura al termine dell'udienza stralcio sulle intercettazioni dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi, collassato il 14 agosto 2018, provocando la morte di 43 persone.
Una delle intercettazioni non ammesse è quella tra l'avvocato Sergio Erede e il responsabile dell'ufficio legale di Aspi Amedeo Gagliardi in cui si parlava di un eventuale patteggiamento per la società. Per l'accusa era un'ammissione di colpevolezza.
Il giudice ha fissato al 7 ottobre il termine per la trascrizione completa delle conversazioni. Nel giro di una settimana la procura di Genova chiuderà le indagini nei confronti dei 68 indagati e delle due società. Entro l'estate molto probabilmente le richieste di rinvio a giudizio, poi l'inizio del processo vero e proprio, che dovrà accertare le responsabilità del crollo.