Crollo ponte Morandi, tre feriti restano in prognosi riservata
Sono quattro le persone ricoverate al San Martino. Al Galliera invece si trova una donna di 40 anni, svegliata dalla sedazione venerdì scorso dopo aver subito due interventi
Gli ospedali San Martino e Galliera hanno diffuso il bollettino aggiornato relativo ai feriti ancora ricoverati presso le due strutture. Il San Martino precisa che il ricovero della paziente donna, in un primo tempo sconosciuta e poi identificata, non risulta correlato al crollo del ponte, come da seguenti accertamenti.
Tutte le notizie sul crollo di ponte Morandi
La gestione dei dati sensibili dei pazienti è stata sdoganata durante i giorni dell'emergenza per permettere ai familiari e alle persone vicine ai feriti e purtroppo alle vittime di poter, attraverso gli organi di informazione (italiani e stranieri), reperire informazioni utili nelle ore immediatamente successive al crollo.
La situazione dei feriti, ricoverati al San Martino
- Gianluca Ardini, nato il 29/11/89 in Italia, è ancora ricoverato nel reparto di Sub Intensiva, al Monoblocco. Nei prossimi giorni, salvo contrordini, verrà ricoverato in Ortopedia
- Eugeniu Babin, nato il 23/10/83 in Italia, è ricoverato presso il reparto di Neurochirurgica in prognosi riservata
- Natalya Yelina, nata il 14/10/74 in Ucraina, moglie di Babin, è ricoverata in Rianimazione del Pronto Soccorso in prognosi riservata
- Martin Kucera nato il 02/09/71 in Repubblica Ceca, è ricoverato in Chirurgia d'Urgenza Universitaria. Condizioni in costante miglioramento.
Condizioni di salute della donna italiana, di 40 anni, ricoverata al Galliera
La donna si trova ancora ricoverata in Rianimazione (prognosi riservata). Mercoledì prossimo è stato programmato un intervento di stabilizzazione definitiva delle fratture (femore e braccio). È possibile che da giovedì la donna esca dalla Rianimazione e venga trasportata in altro reparto, sciogliendo di conseguenza la prognosi. La donna è stata svegliata dalla sedazione venerdì scorso dopo aver subito due interventi all'addome e un intervento al femore.
