Crollo Morandi, Castellucci: «La ricerca della verità sarà lunga e complessa»
L'amministratore delegato di Atlantia, alla prima assemblea degli azionisti dopo il tragico 14 agosto 2018, parla dell'inchiesta e si dice «vicino alle vittime e ai parenti»
«La ricerca della verità, che ci vedrà sempre a fianco della magistratura, sarà probabilmente purtroppo lunga e complessa»: così Giovanni Castellucci, ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e oggi amministratore delegato di Atlantia, ha commentato la tragedia del crollo del ponte Morandi a margine dell’assemblea degli azionisti.
«La tragedia di Genova l'abbiamo vissuta tutti profondamente. Anche io esprimo tutta la mia solidarietà, supporto e vicinanza a chi è stato vittima di questa tragedia e a chi è vicino alle vittime di questa tragedia», ha proseguito Castellucci, ricordando che «le indagini sono ancora in corso e rese particolarmente complesse dalla complessità dell'opera e dalla difficoltà di avere riscontri».
Castellucci, va ricordato, è uno dei 74 indagati per la tragedia, e deve rispondere di omicidio colposo plurimo, omicidio stradale e attentato alla sicurezza dei trasporti. L’assemblea che si è tenuta in mattinata, finalizzata all’approvazione del bilancio, è la prima dal 14 agosto, e il riferimento al Morandi da parte dell’ad è stato inevitabile, anche da parte del presidente di Atlantia, Fabio Cerchiai, che ha ricordato le 43 vittime del crollo.
