"Servono soccorritori", il grido di allarme della Croce Bianca Genovese
Lunedì 2 ottobre alle ore 20:45 in Piazza Palermo prenderà il via il nuovo percorso formativo di primo soccorso organizzato dalla storica pubblica assistenza della Foce
La Croce Bianca Genovese ha lanciato un grido d'allarme e rivolto un appello a tutti i cittadini perché servono soccorritori per garantire i servizi. Lunedì 2 ottobre 2023 alle ore 20:45, presso il centro formazione in Piazza Palermo 7r a Genova, prenderà il via il nuovo percorso formativo di primo soccorso organizzato dalla storica pubblica assistenza della Foce. Il corso mira a formare e abilitare soccorritori volontari per svolgere servizi sanitari a carattere ordinario ed emergenziale presso la Croce Bianca Genovese nelle proprie sedi di Piazza Palermo 25r e Via di Santa Chiara 49r (Carignano).
Il corso, gratuito e della durata di un mese e mezzo circa, si articolerà in due lezioni settimanali (lunedì la parte teorica e giovedì la parte pratica), dalle ore 20:45 alle 22:45, per un totale di 13 incontri; il programma didattico prevede la trattazione, fra gli altri temi, della rianimazione cardiopolmonare per adulti e bambini, la disostruzione delle vie aeree, i traumi e tutti i presìdi sanitari presenti sulle ambulanze. Per iscriversi al corso si può compilare il form all’indirizzo https://bit.ly/corsocbg2023 o inviare una mail a formazione@crocebianca.it, casella a cui si potranno anche richiedere eventuali ulteriori informazioni.
"Si potrà, fin da subito, iniziare il percorso di tirocinio a bordo dei mezzi di soccorso in qualità di osservatori, affiancati da personale esperto - dichiara Federico Scacchetti, direttore sanitario della Croce Bianca Genovese- così da poter approfondire la propria formazione sin dalle prime lezioni. Al termine del corso si terrà un esame teorico-pratico che abiliterà a svolgere servizi ordinari e di urgenza in qualità di Secondo Soccorritore. Vogliamo ribadire e sottolineare - prosegue Scacchetti - che tale corso è strutturato e mirato a formare ed impiegare soccorritori volontari nei servizi della nostra Pubblica Assistenza, differentemente dai corsi di primo soccorso rivolti genericamente alla cittadinanza per ampliare le proprie conoscenze".
Federico Ursi, coordinatore team comunicazione Croce Bianca Genovese, spiega: "Mai come quest'anno lanciamo questo grido d'allarme. Una pubblica assistenza come la nostra gestisce più di 17mila servizi all'anno, divisi tra emergenza-urgenza territoriale e trasporti sanitari come dialisi o terapie mediche. Chiaramente per fare fronte a una mole così elevata di servizi abbiamo bisogno di sempre più volontari. Noi abbiamo più di 20 dipendenti e 20 automezzi, suddivisi nei due distaccamenti tra piazza Palermo e la zona di Carignano. Sempre più spesso - prosegue - capita di dover sospendere l'attività per due o tre ore perché l'ambulanza deve essere dirottata su un trasporto sanitario prenotato da tempo. Così questa ambulanza viene tolta al sistema territoriale di emergenza sanitaria. Facciamo un appello a giovani e meno giovani, anche pensionati, persone che abbiano del tempo da dedicare a un'attività gratificante. Si può iniziare a fare tirocinio in ambulanza dai 16 anni attraverso il corso soccorritori. Vi aspettiamo perché è sempre più difficile fare fronte alle necessità della cittadinanza. Noi oggi siamo costretti a rifiutare circa un terzo delle chiamate, delle richieste di trasporti sanitari che ci arrivano perché non abbiamo il personale sufficiente".
Giorgio Migliaccio, consigliere di amministrazone e responsabile comunicazione della Croce Bianca Genovese aggiunge: "Il 2 ottobre comincia il corso di formazione per i nuovi volontari. Offriamo l'opportunità di fare del bene agli altri. Questo diventa un aspetto secondario. Noi cerchiamo anche di formare persone, non solo soccorritori. Non ultimo, io sono qui da molto tempo e ho visto crescere molti giovani. Tanti hanno sposato la sanità come futuro, sono diventati infermieri, medici e ho visto anche qualche primario. Si entra ragazzi e nel percorso si diventa grandi".