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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

G8, la Corte europea dei diritti dell'uomo dice 'no' al ricorso dei poliziotti condannati

La Corte ha dichiarato irricevibile il ricorso presentato dai poliziotti condannati per l'irruzione nella scuola Diaz

Avevano presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, i funzionari di polizia condannati in via definitiva per l'irruzione nella scuola Diaz, nell'ambito del G8 del 2001. Ma la Corte si è espressa, dichiarando irricevibile il ricorso.

I poliziotti erano stati assolti in primo grado, e poi condannati in Appello e in Cassazione per falso e calunnia. Il ricorso era stato presentato nel 2013, quando la condanna era diventata definitiva.

I funzionari lamentavano che la sentenza di primo grado fosse stata ribaltata senza risentire i testimoni. Ma, anche per la Corte europea, questi ultimi non avevano avuto un ruolo determinante né nell'assoluzione, prima, né nella condanna, poi. La regola secondo cui i testimoni devono essere risentiti non è infatti automatica, bensì è una decisione del giudice. e in questo caso, i giudici italiani - per la Corte europea - si sono basati sulle dichiarazioni di alcuni degli stessi poliziotti e su prove documentali.

Già l'anno scorso la Corte europea aveva dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da cinque poliziotti, condannati anch'essi per i fatti della Diaz: quest'anno il 'no' è arrivsto ad altri dieci funzionari. 

In compenso, sempre la Corte europea dei diritti dell'uomo nel 2015 aveva stabilito che nella scuola Diaz la polizia ha tenuto un comportamento "qualificato come tortura".

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