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Cronaca

Dal caffè allo shopping alla pesca: ancora denunce per violazione del decreto sul coronavirus

C'è chi si è dato appuntamento sulle panchine per gustarsi una pausa caffè nei pressi del distributore automatico, chi passeggiava nel cuore della notte in attesa «dell'apertura del negozio di smartphone»

Continuano i controlli della polizia per l’osservanza al decreto “io resto a casa” emanato per limitare i contagi da coronavirus. Sempre più numerosi gli appelli a uscire il meno possibile, ma sempre più numerose sono anche le denunce scattate per persone che hanno violato le norme per i motivi più disparati (e superficiali) fornendo a volte giustificazioni davvero bizzarre.

È il caso, per esempio, dell’uomo sorpreso in via Pré martedì pomeriggio, che ha guidato da Pra’ al centro storico per «comprare le sigarette, visto che il mio tabaccaio le ha finite». Ma i poliziotti hanno denunciato oltre 20 persone nella sola giornata di martedì (il reato è quello di violazione delle disposizioni dell’autorità), tra cui anche alcuni giovanissimi.

In piazza Raibetta sono state 6 le persone denunciate nel pomeriggio di martedì, 4 donne e 2 uomini, tutti italiani e tra i 27 e i 53 anni, trovati seduti per terra nei pressi del capolinea degli autobus a bivaccare con alcolici. L’assembramento è stato notato e segnalato da alcuni cittadini in coda all’esterno di un supermercato della piazza, preoccupati per le persone in attesa di salire sui mezzi pubblici. 

Sempre alla stessa ora, in piazza Galileo Ferraris, 3 cittadini albanesi tra i 19 e i 26 anni si stavano bevendo un caffè sulle panchine (caffè preso al distributore automatico). Interrogati dagli agenti del Commissariato San Fruttuoso, hanno detto di essersi dati un vero e proprio appuntamento per fare quattro chiacchiere: tutti denunciati. Scenario simile alla sera, questa volta si tratta di tre cittadini albanesi di 19, 20 e 26 anni, anche loro sorpresi a bivaccare sulle panchine con i caffè presi ai distributori automatici.

Denunce sono scattate anche nel Tigullio: due rapallesi di 37 e 38 anni sono stati sorpresi a bere alcolici in un parco pubblico di Rapallo, un cittadino albanese di 33 anni, munito di stivaloni che gli arrivano alla vita, è stato sorpreso a pescare indisturbato nell’Entella. Denunciato da personale del Commissariato di Chiavari per inottemperanza al Dpcm, e anche sanzionato per pesca senza licenza.

La scusa più bizzarra, però, è quella accampata da un 52enne di Voltri: sorpreso in piazza De Ferrari alle tre di notte, è stato fermato dai poliziotti delle Volanti, che gli hanno chiesto cosa facesse in giro così tardi. La risposta? Era venuto in centro nel pomeriggio per comprare uno smartphone, e di era trattenuto in attesa che aprisse il negozio di telefonia.

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