
Psicosi coronavirus anche a Tursi: il consigliere arriva con la maschera antigas
Seduta del consiglio comunale decisamente movimentata: oltre ad Alberto Campanella anche Guido Grillo ha sfoggiato una mascherina da chirurgo. Lavori interrotti prima per una richiesta di verifica delle condizioni sanitarie, poi per proteste su una consigliera con presunta febbre
Nel giorni in cui è entrata in vigore l’ordinanza regionale che stabilisce i provvedimenti per far fronte all’emergenza coronavirus, Campanella è stato immortalato da un altro consigliere presente mentre, foglio alla mano, è seduto al proprio banco con il viso parzialmente coperto da una maschera anti esalazioni utilizzare solitamente sul lavoro. Perfetta per evitare di inalare sostanze chimiche, praticamente inutile per proteggersi dal virus cinese.
Campanella non ha dichiarato ufficialmente i motivi che l’hanno spinto a indossare la maschera antigas (timori per la propria sicurezza o polemica), ma quello di lunedì è stato, di certo, un consiglio comunale decisamente movimentato: l’opposizione ha chiesto a gran voce un’interruzione dei lavori, all’inizio, per una verifica delle condizioni igienico sanitarie dell’aula e per accertare le condizioni di salute dei consiglieri e dei dipendenti comunali, con conseguente polemica.
Appena domata la prima discussione, ne è partita un’altra quando il consigliere del Movimento 5 Stelle Luca Pirondini ha protestato per la presenza di una persona «con la febbre» tra i banchi dei consiglieri. A quel punto è intervenuta la consigliera leghista Francesca Corso, che ha assicurato di «non avere febbre» e ha suggerito che le venisse portato un termometro «per misurarsela».