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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, la Regione: «Nessun tampone positivo in Liguria»

Pochi minuti dopo le 19 la conferma che le persone in sorveglianza attive testate sono risultate negative ai test per l'accertamento della presenza del virus: nessun caso conclamato dunque

Nessun caso conclamato di coronavirus in Liguria: pochi minuti dopo le 19, il governatore Giovanni Toti ha confermato che i tamponi effettuati sulle persone considerate sospette sono tutti negativi. Si attendono ancora i risultati di due tamponi, che dovrebbero arrivare entro la nottata.

Dal punto di vista degli isolamenti volontari, e cioè delle persone in quarantena perché provenienti da aree in cui si sono verificati casi, nel tardo pomeriggio di lunedì in Liguria  erano 139 i soggetti in sorveglianza attiva, divisi tra le varie Asl: 6 nel territorio della Asl 1, 32 in quella della Asl 2, 15 in quella della Asl 3 (la genovese), 25 in quella della Asl 4 e 61 in quello della Asl 5. La maggior parte, in questo ultimo caso, sono i 36 sbandieratori e i loro 8 accompagnatori che hanno partecipato al Carnevale di Codogno, Comune focolaio del virus in Italia, lo scorso 16 febbraio.

Coronavirus, l'ordinanza della Regione: tutti i provvedimenti

«Alle ore 19.20 tutte le evidenze cliniche effettuate dal servizio sanitario nazionale confermano che non ci sono casi conclamati - ha detto Toti - I casi di Montemarcello, arrivati in Liguria nel weekend dopo essere usciti dalla zona rossa, sono tutti negativi».

Coronavirus, in un giorno 5mila chiamate al 112

L’assessore alla Sanità, Sonia Viale, ha confermato l’installazione di due tende fuori dal Gaslini e dal San Martino per intercettare eventuali casi “ignari” di coronavirus, a sostegno dei presidi sanitari già attivi. Attivate anche le aziende produttrici di guanti e mascherine, in dotazione al personale sanitario, che stanno iniziando a scarseggiare in regione.

Coronavirus, supermercati assaltati e scaffali vuoti

«Abbiamo definito le modalità di accesso alle rsa, che vengono limitati soltanto a chi presta attiva assistenza, e domani incontreremo tutti gli ordini professionali», ha detto Viale. Nella sola giornata di lunedì sono state circa 5mila le chiamate arrivate al 112: «Nei prossimi giorni integreremo il servizio con altri 12 centralinisti - ha rassicurato Toti, rispondendo a chi chiedeva informazioni sulla tempestività del servizio - Il volume delle chiamate è ovviamente grande, e la risposta non deve essere solo veloce, ma anche efficace, da parte di persone adeguatamente formate».

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