Cornigliano c'è: la manifestazione contro il degrado concede il bis
Nessuna risposta da parte di sindaco e istituzioni, e così a distanza di due settimane dall'ultima manifestazione, Cornigliano scende nuovamente in piazza contro il degrado. Bloccato il traffico per tre ore
La protesta continua, così recitano le magliette indossate dai corniglianesi scesi nuovamente in piazza contro il degrado. Una manifestazione bis, a distanza di due settimane da quella che lo scorso 30 maggio bloccò tutto il quartiere (e buona parte di Genova). Campo rom sgomberato a mo' di presa in giro di qualche metro, nessuna risposta da sindaco e istituzioni, che mai hanno commentato il corteo pacifico organizzato da Claudio Sciotto, consigliere del Municipio Medio Ponente. E così i corniglianesi in un torrido venerdì 13 giugno hanno deciso di riprovarci.
Alcune centinaia di persone si sono radunate nuovamente dal piazzale della stazione ferroviaria, questa volta però di pomeriggio, nelle ore più calde, non solo per la temperatura. Partenza del corteo alle ore 16.45, subito occupate entrambe le corsie di via Cornigliano, bloccando la circolazione sia verso ponente che verso il centro cittadino.
Cori e slogan per Cornigliano, per ridare a questo quartiere la dignità che anni di degrado gli hanno tolto. «Cornigliano c'è» urlano i manifestanti, «Non siamo cittadini di serie B». Il corteo si snoda per tutta la via e arriva fino in piazza Massena, bloccando la circolazione fino alle 19.30. I negozianti in segno di solidarietà abbassano le saracinesche, gli abitanti del quartiere invece appendono lenzuola bianche fuori dalle finestre e applaudono i manifestanti.
«Questo è solo l'inizio» continuano a ribadire gli organizzatori che in caso di mancata risposta da parte del sindaco Marco Doria sono già pronti a farne una terza di manifestazione, ma questa volta «Andremo a casa loro, a Tursi. Lì vogliamo vedere se non si degneranno di risponderci»,
