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Cronaca Cornigliano / Via Cornigliano

Depuratore di Cornigliano ancora sotto inchiesta, liquami in mare

Una scia di coliformi fecali finisce direttamente nel torrente Polcevera e poi in mare aperto

Liquami in mare a Multedo e Pegli e miasmi nell'aria a Sampierdarena. Il depuratore di Cornigliano è in tilt e i vigilil urbani dell'ambiente portano la denuncia al sindaco Marco Bucci e all'assessore all'Ambiente Matteo Campora.

I rischi sono per la salute e per la stagione balneare appena avviata. Anche i bagnanti da alcuni giorni hanno notato la presenza di liquami fognari, l'inquinamento è dovuto alle scie di coliformi fecali che dal depuratore di Cornigliano finiscono direttamente nel torrente Polcevera e poi in mare aperto.

La segnalazione è partita dopo le denunce mandate dall'Arpal alla Procura della Repubblica che chiamano in causa Mediterranea delle acque (Gruppo Iren) sul mancato funzionamento dell'impianto di trattamento delle acque nere provenienti dalla Valpolcevera, da Cornigiano e da parte di Sampierdarena.

Il Procuratore aggiunto Paolo D'Ovidio ha affidato il fascicolo al pm Michele Stagno che si occupa di ambiente. Nel frattempo la scia di liquami ha raggiunto il mare di Multedo e di Pegli (che proprio quest'anno erano ritornate balneabili dopo 30 anni di divieti), la paura è che col passare dei giorni l'inquinamento si possa spingere a ponente verso le località di riviera. Al momento non sono stati emessi divieti di balneazione.

A Sampierdarena, nella zona della Fiumara, e in via Cornigliano l'aria è poi irrespirabile e al problema del depuratore si aggiunge quello della melma nel Polcevera dovuta alla mancanza di acqua nonostante il temporale di lunedì scorso. L'assessore Campora ha dichiarato di aver chiesto alla Asl di verificare eventuali problematicità di rischio per la salute e all'Arpal nuovi controlli sulla balneazione. 

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