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Cronaca Cornigliano / Via Francesco Rolla

Depuratore di Cornigliano, si infiamma il dibattito su miasmi ed emissioni

Il nuovo Dac dovrebbe essere inaugurato a dicembre 2021, e trattare acque e fanghi provenienti dal bacino della Valpolcevera e dagli attuali depuratori di Punta Vagno, Darsena e Sestri Ponente. Comitati e residenti chiedono rassicurazioni

Continua il dibattito sul nuovo depuratore che, a partire dal 2021 (salvo il rispetto dei tempi) dovrebbe iniziare a funzionare in via Rolla, a Cornigliano, in un’area di circa 15mila metri quadrati sulla sponda destra del Polcevera. Nel corso dell’affollata assemblea pubblica che si è tenuta lunedì sera proprio per discutere dell’argomento, da parte di molti residenti e alcuni comitati è arrivato infatti un secco “no” al depuratore, nonostante le rassicurazioni da parte del Comune sul monitoraggio di odori e in generale emissioni (in primis biogas) e dei lavori previsti nell’area recuperata.

L’impianto, di fatto industriale, potrà trattare le acque di circa 180.000 abitanti e i fanghi pari a 250mila: si tratterà delle acque reflue del bacino della Valpolcevera, e dei fanghi prodotti anche dagli attuali depuratori di Punta Vagno, Darsena e Sestri Ponente. Un'opera del valore superiore ai 61,6 milioni, di cui 750mila euro per la progettazione, 58,7 milioni per l’esecuzione delle opere, 300mila euro per il supporto tecnico opzionale per un anno e 1,8 milioni di costi per la sicurezza.

Il depuratore dovrà trattare le acque reflue del bacino della Valpolcevera e i fanghi prodotti anche dagli attuali depuratori di Punta Vagno, Darsena e Sestri Ponente. Nel corso dell’assemblea pubblica che si è tenuta lunedì sera nei locali del Municipio Medio Ponente, l’assessore all’Ambiente Matteo Campora ha risposto in particolare agli interrogativi sollevati dal Movimento 5 Stelle, assicurando che non c’è l’intenzione di allacciare alla rete del cosiddetto “Dac” (depuratore area centrale) le reti di Pegli, Quinto e Sturla, mentre Punta Vagno dovrebbe “scorporarsi” una volta partito Cornigliano, anche se Ireti non ha ancora presentato il progetto.

L’investimento per il nuovo depuratore di Cornigliano è di oltre 61 milioni di euro di cui 750mila euro per la progettazione, 58,7 milioni per l’esecuzione delle opere, 300mila euro per il supporto tecnico opzionale per un anno e 1,8 milioni di costi per la sicurezza.

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