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Cronaca

Operazione “Stazioni Sicure”: controllate oltre 500 persone, arresti e denunce

Gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno pattugliato gli scali ferroviari liguri sfruttando anche il fiuto dei cani: il bilancio

Oltre 500 persone controllate, bagagli passati al setaccio, quattro denunce e un arresto. È il bilancio dell’operazione "Stazioni Sicure", disposta a livello nazionale per aumentare i controlli sui treni e nelle stazioni ferroviarie.

Sono stati circa 60 gli operatori della Polfer impegnati nei controlli, condotti con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine e delle unità cinofile messe a disposizione dalla questura. Nella stazione di Genova Principe, in particolare, una 23enne di origine bosniaca fermata insieme con una connazionale è stata arrestata perché ricercata: doveva scontare una condanna a 2 anni e 11 mesi di reclusione, ordinanza emessa dal Tribunale di Milano per reati contro il patrimonio.

Durante i controlli la donna, prima di essere condotta nel carcere di Pontedecimo, è stata anche trovata in possesso di un portafogli che aveva sottratto poco prima ad un'anziana signora di 83 anni, a bordo treno regionale, in concorso con la sua amica. Per la 23enne e l’amica è scattata la denuncia per furto aggravato ed il portafogli restituito alla legittima proprietaria.

Sempre a Principe è stato controllato a che un 22enne trovato in possesso di un coltello a scatto di 23 cm e di un anello tirapugni, utilizzati, a suo dire, per difesa personale. I due oggetti sono stati sequestrati e il giovane denunciato per porto abusivo di armi. Stessa sorte è capitata ad un altro cittadino italiano, di 33 anni, residente a Santa Margherita Ligure, già destinatario dell’avviso orale del questore di Genova: aveva in tasca un coltello a serramanico di cui non ha saputo giustificare il possesso.

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