Processo "I conti di Lavagna": condanne confermate e tre nuovi arresti
La Corte di Cassazione ha chiuso definitivamente il processo “I conti di Lavagna” sulle infiltrazioni della 'ndrangheta a Lavagna, che portò allo scioglimento del Comune nel 2017
La Corte di Cassazione ha chiuso definitivamente il processo “I conti di Lavagna” sulle infiltrazioni della 'ndrangheta a Lavagna, che portò allo scioglimento del Comune nel 2017. Rigettato il ricorso presentato dagli imputati sono scattati gli arresti per tre dei condannati che si trovavano ancora in libertà: Alfred Remilli, Paolo Paltrinieri e Natale Calderone.
Alfred Remilli è stato condannato a sei anni e sei mesi per violazioni in materia di stupefacenti, Paolo Paltrinieri a cinque anni e due mesi per usura e Natale Calderone a due anni e dieci mesi.
Ai capi dell'organizzazione le condanne diventate definitive sono state notificate in carcere, dove si trovavano per i provvedimenti cautelari ancora in corso tra Voghera, Terni, Torino e Genova. Francesco Antonio Rodà è stato condanato a 15 anni e 6 mesi, Paolo Nucera a 16 anni e 3 mesi, Antonio Nucera a 13 anni e 6 mesi e infine Francesco Nucera a 7 anni e 7 mesi.