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Cronaca

Consiglio regionale, riforma sanitaria della Comunità Europea

Preso atto che è in corso una riforma sanitaria della Comunità europea, che dovrà essere operativa nel corso del 2013, Bruzzone (Lega Nord) ha chiesto alla Giunta come la Regione intenda adeguarsi alle norme sanitarie europee

Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria) ha illustrato un’interpellanza sul recepimento delle riforme sanitarie europee.

Preso atto che è in corso una riforma sanitaria della Comunità europea, che dovrà essere operativa nel corso del 2013, e che il pilastro fondante sarà la sicurezza, Bruzzone ha chiesto alla Giunta come la Regione Liguria intenda adeguarsi alle norme sanitarie europee in materia di sicurezza e salute pubblica.

«Dai mass media risulta che la Regione Liguria è intenzionata a ridimensionare la rete regionale dell’emergenza con conseguente diminuzione dell’offerta sanitaria anche per gli stranieri che per turismo graviteranno sul nostro territorio - ha affermato Bruzzone – Inoltre gli incidenti gravi sono all’ordine del giorno su una rete autostradale che sostiene il transito di milioni di veicoli all’anno ma è dotata solo di pochi punti di soccorso. Questa interpellanza è per manifestare le mie preoccupazioni. L’iniziativa consiliare è per capire le intenzioni della Giunta e ancora più nel dettaglio delle idee per l’area geografica».

Ha risposto l’assessore alla Salute, Claudio Montaldo: «Vorrei confortare il consigliere Bruzzone. Forse le indicazioni che vengono dall’Europa ci possono aiutare. Della riorganizzazione della rete di emergenza ne discuteremo. Attualmente nella nostra regione abbiamo una rete fittissima del 118. Complessivamente 17 automediche, di cui 15 automediche in funzione 24 ore su 24. Le pubbliche assistenze sul territorio e la croce rossa. Per le emergenze gravi ci sono nove Dea, dislocati da Sanremo alla Spezia. Poi il complesso della rete dei pronti soccorsi».

Ha replicato Bruzzone: «Mi auguro che lei abbia ragione quando dice che le indicazioni della commissione europea sono buone. Capisco che l’assessore alla Salute ci dica che tutto va bene. Mi pare, per concludere, che la Giunta regionale sia attenta a questa novità europea. Ci riserviamo di seguire con attenzione l’evolversi della questione».

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