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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Garibaldi (Pd): "Il pasticcio del consiglio regionale sull'Ecosistema dell'innovazione"

"Un Consiglio che non era minimamente programmato e richiesto in fretta e furia" attacca il capogruppo del Pd, Luca Garibaldi. L'assessore Benveduti replica: "Lo spostamento di data è stato comunicato solo il 30 maggio dal Ministero, nonostante questo, siamo riusciti a mantenere la consequenzialità degli atti amministrativi per cogliere una grande opportunità"

Partecipazione della Regione Liguria alla costituzione di una società consortile a responsabilità limitata per la realizzazione dell'Ecosistema dell'innovazione. A questo tema sono dedicati la commissione e il consiglio regionale, fissati per oggi, martedì 7 giugno 2022.

"Un Consiglio che non era minimamente programmato - attacca il capogruppo del Pd, Luca Garibaldi - ma che è stato richiesto in fretta e furia dalla Giunta Regionale, che non è neppure in grado di seguire le proprie pratiche. E così il Consiglio viene convocato d'urgenza con una sola pratica per mettere una pezza al fatto che Benveduti e la Giunta Toti rischiavano di perdere 100 milioni di euro di finanziamento Pnrr per non aver calcolato i tempi per l'appuntamento dal notaio. Sembra uno scherzo, ma è come governa la destra in Liguria".

Nella sua ricostruzione, Garibaldi spiega che "Università di Genova, Iit e Cnr partecipano a un Bando Pnrr per gli ecosistemi dell'Innovazione con un progetto (Raise), che ci viene illustrato a febbraio scorso. Un progetto di qualità, sulla robotica e le intelligenze artificiali declinati a diversi ambiti - sanità, città, ambiente, porti, che porterebbe investimenti per 80-120 milioni di euro".

"I soggetti attuatori - prosegue Garibaldi - devono costituirsi in una rete, un hub, con la nascita di una società in partecipazione, dove entra anche Regione Liguria. Perché la Regione entri in una nuova società con una quota (10mila euro nel caso) serve una legge. A fine maggio (il 26 precisamente) la Giunta presenta un disegno di legge, lo porta in commissione, e dice che bisogna completare l'iter entro il 30 giugno. Fissiamo il Consiglio votante il 21 giugno".
 
"Quattro giorni dopo - conclude Garibaldi -, ci arriva una richiesta imbarazzata dell'assessore Benveduti, che in poche parole ci dice che in realtà si deve fare tutto molto prima perché l'appuntamento dal notaio è il 10 giugno, e Regione deve essere pronta prima di quanto aveva dichiarato pochi giorni prima".

Al consigliere del Pd ha replicato l'assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti, che contesta la ricostruzione: "Ci spiace che il consigliere Garibaldi utilizzi informazioni non corrette - spiega - per fomentare un'inutile polemica elettorale, quando la realtà dei fatti è che lo spostamento di data è stato comunicato solo il 30 maggio da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca e, nonostante ciò, siamo riusciti a mantenere la consequenzialità degli atti amministrativi per poter portare a compimento un'opportunità che porterà oltre 100 milioni di euro in favore della ricerca e dell'innovazione regionale".

"Spiace ancora di più - conclude l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti - che vengano fatte queste affermazioni, dopo che l'intero consiglio regionale aveva dato segnale di concordia nel voler cogliere un importante risultato, che non è certo opportunità di partito, ma occasione di sviluppo per le nostre imprese e il nostro territorio".

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