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Cronaca

Morandi, avvocati confermano sciopero: salta la prima udienza

La presidente delel Camere penali Fabiana Cilio: "L'intervento del Csm non è sufficiente"

Non è bastata la visita del vicepresidente del Csm David Ermini e nemmeno la promessa di assegnare, entro l'inizio di ottobre, almeno sette nuovi magistrati alla procura di Genova.

I penalisti hanno confermato lo sciopero del 12 settembre, giorno in cui doveva riprendere il processo per il crollo del ponte Morandi, indetto per lamentare la carenza di organico nel tribunale di Genova e il conseguente slittamento della fissazione delle udienze al 2025.

 "Abbiamo apprezzato l'intervento del Csm - sottolinea la presidente delle Camere penali liguri Fabiana Cilio - ma non basta. Oggi in assemblea abbiamo discusso molto sulla eventuale revoca dell'astensione ma alla fine abbiamo deciso di confermarlo perché l'arrivo dei magistrati di cui ci ha parlato il vicepresidente del Csm David Ermini ieri non è sufficiente".

L'inizio di tre maxi processi (quello per il crollo del Morandi, il filone bis sulle altre infrastrutture e per il fallimento Qui!Group), porterà allo slittamento di molti dibattimenti penali a due o tre anni di distanza. In più: "A gennaio andrà in pensione un altro giudice, due magistrati dell'ufficio gip andranno via e così saremo punto e a capo. Noi continueremo a monitorare la situazione per vedere se arriveranno i nuovi giudici e se si riuscirà a sopperire a questa carenza cronica".

Gli avvocati hanno scelto la data del 12 settembre proprio per enfatizzare la loro protesta. Il processo Morandi riprenderà il 13, data già calendarizzata, e l'udienza persa con lo sciopero verrà recuperata la stessa settimana.

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