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Cronaca

Costa Concordia, elude i controlli e sale sul relitto con una videocamera

Un uomo è riuscito a evitare gli addetti alla sicurezza del porto di Voltri introducendosi nella nave e documentando l'impresa con un video che ha poi diffuso in Rete. Il consorzio che si occupa dello smantellamento sporge denuncia

Un giro sulla Concordia in piena notte, in barba ai controlli degli addetti alla sicurezza del porto di Prà-Voltri in cui la nave da crociera è stata trasferita lo scorso luglio per lo smantellamento: è l’impresa portata a termine da un cosiddetto “esploratore urbano”, che armato di videocamera ha percorso indisturbato i meandri del relitto.

Il video, caricato in Rete lo scorso 5 marzo, dura poco meno di 10 minuti, durante i quali si vede il misterioso esploratore (che non mosta mai il volto) arrivare in porto e incominciare ad arrampicarsi sulla nave. In sottofondo soltanto il suo respiro, mentre si aggira per i corridoi semidistrutti sino a quando non sente le voci di quelli che molto probabilmente sono gli addetti alla sicurezza: «Qui è quando ho sentito le voci», è il sottotitolo in inglese inserito al momento del montaggio, l’inquadratura che cambia freneticamente mentre l’intruso si allontana. L’esplorazione prosegue tra cabine, cambusa e sala da pranzo sino a riemergere sul ponte, un blitz documentato anche da una serie di foto particolareggiate, anche in questo caso caricare in Rete.

Guarda il video girato durante il blitz sulla Concordia

Nessun indizio sull’identità del misterioso esploratore, che a chi gli ha chiesto particolari sull’esperienza, facendogli anche notare l'illegalità, ha risposto che «mi sono dovuto intrufolare, non permettono visitatori, sia che si tratti di giornalisti sia di semplici turisti. Non so se ci ritornerò, probabilmente no, ma chi lo sa». E mentre le immagini fanno il giro del Web, la Ship Recycling, il consorzio incaricato dello smantellamento della nave, dopo avere spiegato che sul relitto è presente personale a bordo anche durante le ore notturne, il cui compito è il presidio della nave in termini di governo dei sistemi e degli impianti per la sicurezza», ha annunciato l’intenzione di sporgere denuncia verso ignoti per «l’evidente violazione di accesso al relitto, come si evince dal filmato pubblicato nei giorni scorsi - si legge in una nota - in seguito all’increscioso incidente il consorzio sta provvedendo a implementare il servizio di vigilanza con personale posizionato anche presso la diga foranea dove è ormeggiata la nave e con l’installazione di telecamere».

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