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Cronaca Marassi / Corso Alessandro de Stefanis

Angela, Sphresa, Gioia, Janissa, Serena, Evelina, Antonio: Genova ricorda le vittime delle alluvioni

A undici anni di distanza dall'alluvione del 4 novembre 2011 una cerimonia per ricordare chi ha perso la vita nel tragico evento e in quello del 9 e 10 ottobre 2014

Venerdì 4 novembre 2022, a undici anni da quel tragico giorno del 2011, la città di Genova ha ricordato le vittime delle alluvioni del 2011 e del 2014. Alle 10.30 c'è stata la deposizione delle corone del Comune, dei parenti delle sei vittime dell’alluvione del 4 novembre 2011 e il mazzo di fiori del Municipio 3 Bassa Valbisagno presso la lapide all’incrocio tra corso Sardegna e corso De Stefanis, dove è stato osservato un momento di raccoglimento. Hanno partecipato il console onorario dell’Albania Giuseppe Durazzo e i rappresentanti delle istituzioni: per il Comune di Genova il vicesindaco Pietro Piciocchi, per la Regione Liguria i consiglieri Lilli Lauro e Sergio Rossetti, il presidente del Municipio Angelo Guidi e rappresentanti delle forze dell'ordine. Alle ore 10:45 è stata poi deposta una corona ed è stato osservato un minuto di silenzio a Borgo Incrociati, all’incrocio con piazza Giambattista Raggi, in memoria di Antonio Campanella, vittima dell’alluvione del 9 ottobre 2014. 

"Oggi ricordiamo una terribile tragedia - ha detto il vicesindaco Piciocchi a margine della cerimonia - per ricordare ogni giorno le vittime di quei tragici eventi abbiamo intitolato anche uno spazio all’interno del nuovo mercato di corso Sardegna. Come amministratori siamo chiamati a un grande lavoro per la messa in sicurezza del nostro territorio: in questi anni molto è stato fatto su questo tema e tanti progetti sono ancora in corso". 

Genova ricorda le vittime delle alluvioni del 2011 e 2014. Foto

"A distanza di anni, ricordiamo con lo stesso dolore e la stessa commozione le vittime delle alluvioni del 2011 e del 2014 - ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci - alle ore 12.40 del terribile 4 novembre 2011, il rio Fereggiano esondò, rubando la vita di sei donne, travolte dalla violenza dell’acqua. Non dimenticheremo mai i loro volti e i loro nomi: Angela Chiaramonte, Shpresa Djala e le figlie Gioia e Gianissa, Serena Costa ed Evelina Pietranera. Così come non dimenticheremo Antonio Campanella, vittima della furia dell'alluvione del 9 ottobre 2014. Oggi come allora il nostro pensiero è rivolto a loro e ai loro cari che portano il peso di un dolore inestinguibile. Una giornata - ha concluso - per rinnovare il nostro impegno forte e determinato affinché simili tragedie non si ripetano mai più. Lo dobbiamo alla memoria e al rispetto delle vittime e a tutta la città".

Il presidente della Regione Giovanni Toti ha aggiunto: "Angela Chiaramonte, Shpresa Djala e le figlie Gioia e Janissa, Serena Costa, Evelina Marina Pietranera. La Liguria non dimentica questi nomi, non dimentica le vittime innocenti dell'alluvione che 11 anni fa ha colpito Genova, segnandola profondamente. Un’alluvione di cui abbiamo le immagini drammatiche scolpite nella nostra memoria. Quelle immagini rappresentano tutto ciò che non vogliamo per la Liguria. E che ci stiamo impegnando per non vivere mai più".

"Oggi - ha concluso - possiamo dire che la nostra città corre meno rischi rispetto al 2011, con la nuova copertura nell’ultimo tratto del Bisagno, con lo scolmatore del Fereggiano e con una nuova organizzazione della nostra Protezione Civile diventata modello nazionale. Il nostro impegno è quello di continuare con il grande piano di messa in sicurezza della città, con un lavoro congiunto tra istituzioni, perché una tragedia come quella di 11 anni fa non accada mai più. È l'unico modo per onorare la memoria di queste innocenti vittime".

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