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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cogoleto

Stoppani, Toti diffida il Ministero dell'Ambiente

Secondo la Protezione Civile, in assenza di provvedimenti dal 15 febbraio diciassette chilogrammi di cromo esavalente si sverseranno in mare ogni giorno

"La Regione diffida il Ministero dell'Ambiente sulla Stoppani": il presidente della Regione, Giovanni Toti, annuncia il provvedimento firmato oggi, con l'assessore alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone, e i due sindaci coinvolti, Luigi Gambino, di Arenzano, e Mauro Cavelli, di Cogoleto.

Il 14 febbraio scade lo stato di emergenza per la ex Stoppani  - fabbrica che lavorava cromo esavalente - e della sua messa in sicurezza. Tutto scadrà il 14 febbraio, anche l'incarico del commissario per l'emergenza, la prefetta Fiamma Spena.

«Si tratta di un atto dovuto - dice il presidente della Regione, Giovanni Toti - da due mesi continuiamo a incalzare il ministro dell'Ambiente Costa sulla questione, ma finora non è stato fatto nulla e ora, a 48 ore, dalla scadenza, inviamo una diffida. A rischiare di interrompersi sono le tre azioni fondamentali garantite dall'emergenza: il sistema di emungimento del cromo esavalente dal sottosuolo, il funzionamento della discarica delle Molinette di cui occorre sorvegliare il percolato e il mantenimento del sito di stoccaggio di rifiuti speciali provenienti dalle attività di bonifica che, con lo scadere dello stato di emergenza, sarebbe immediatamente fuori legge. Occore un decreto legge o una legge, immediatamente».

A lanciare l'allarme ambientale è l'assessore alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone: «Se il Ministero dell'Ambiente non provvederà, dal 15 febbraio 17 chilogrammi di cromo esavalente di sverseranno in mare ogni giorno. E parliamo di una sostanza di cui bastano pochi grammi per avere effetti micidiali sulla salute dell'uomo e dell'ambiente».

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